Sof'ja Petrovna Sojmonova: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Sophie-Jeanne Sojmolov Swjetschin==
*Da giovani ci sentiamo più ricchi per ogni [[illusione]]; nella maturità per ogni illusione che perdiamo. (citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', marzo 1973)
*[[Roma]] è la grande parrocchia del mondo cattolico; le chiese delle nazioni sono come altari nell'edifizio che li riunisce tutti. (da ''Il Mercoledì Santo a Roma'', in ''Della pietà del cristianesimo, p. 185)
 
===Citato in ''Della pietà del Cristianesimo''===
*Quanto più m'addentro in questo paese tanto maggiormente rimpiango di non averlo visto dieci anni fa. Non l'avrei osservato meglio; ma certo ne avrei goduto di più. L'[[Italia]] ha tutto lo splendore, l'ingenuità, l'ispirazione della gioventù; e sento che, col giudicarla freddamente, non è possibile imparare a conoscerla. (dall'Introduzione'', p. 49)
*{{NDR|Roma}} Le epoche della storia son tutte qui... Sembra che ciascuna ai suoi monumenti superstiti abbia voluto imprimere un carattere, preparar un orizzonte e, per così dire, un'atmosfera particolare. Qui si sente un bisogno di vivere nel passato, che stranamente contrasta con la nostra naturale tendenza a buttarci nell'avvenire. L'uomo è in lotta con queste due eternità; e il presente, cui peraltro non può sfuggire, più che mai gli appare fugace e miserando. (dall'Introduzione'', p. 49)
*{{NDR|Roma}} Qui si ingrandiscono le idee, si fanno più religiosi i sentimenti, si acquieta il cuore. Si ardisce appena soffrire dinanzi a luoghi che ricordano tante sofferenze, o mancare di forza là dove tanta forza si è rivelata.
 
==''Della verità del cristianesimo''==
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==Bibliografia==
*Sofia Swetchine, ''Della verità del cristianesimo'' (''De la verité du christianisme''), traduzione di Raffaella Por, Edizioni Paoline, Bari, 1962.
*Sofia Swetchine, ''Della pietà del cristianesimo'' , (''De la piété du christianisme''), traduzione di Raffaella Por, introduzione di Angelina Marrucchi, note di Valentino Gambi, Edizioni Paoline, Bari, stampa 1962.
 
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