David Castelli: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di ''La legge del popolo Ebreo''==
Quando si tratta della legge degli Ebrei, si deve intendere non solo quella civile e criminale, ma anche quella religiosa, cioè i dogmi e i riti che riguardano alle credenze e al culto. Imperocchè sotto il nome generico di legge gli Ebrei hanno sempre compreso tutte le varie disposizioni che regolano la vita, non solo nelle relazioni degli uomini fra loro, ma anche in quelle verso Dio, sia come individui, sia come nazione.
 
==''Storia degl'israeliti''==
*Per quale ragione prestare fede questa pretensione degli Ebrei di essere prescelti e protetti da un Dio che essi chiamano ''El-Shaddai'' o ''Elohim'' o ''[[Yahweh|Jahveh]]'', anziché agli Egiziani che si dicevano protetti o da Ra, o da Osiride, o da Horo; o agli Indiani, che invocavano Indra, o Brama o Visnu; o ai Persi, che credevano in Ahuramazda; o agli Assiri e Babilonesi, che sappiamo attribuivano le loro vittorie o ad Assur, o a Bel, o a Marduk o a Nebo; o ai Greci, che credevano essere più degli altri favoriti da Zeus; o finalmente ai Romani che dicevansi figli di Marte? Oh! si risponde, questi erano Dei vani, erano idoli, anzi non erano nulla, e il Jahveh o l'Elohim degli Ebrei, è il Dio eterno che ha creato il cielo e la terra. Ma è questa appunto un'asserzione che ha bisogno di prova. (pp. x-xi)
*La religione e la morale del Vecchio Testamento presa nella sua totalità non è superiore a quella degli altri popoli civili del mondo antico; i fatti che vi si raccontano offrono come quelli di tutte le altre storie il loro lato bello e brutto, credibile e tale da non prestarvi fede; e le persone finalmente ci si presentano con i vizii e con le virtù comuni a tutti gli uomini. (p. xi)
*Se la razza nera e una parte di quella mongolica non hanno, al pari delle altre, tradizioni del diluvio, ciò può provare che in fatto il cataclismo non è stato universale, e solo ha colpito le razze ariane e semitiche prima della loro divisione. Ma altro è il fatto della esistenza della tradizione del diluvio presso certe razze, e la sua mancanza presso certe altre, ed altro il modo col quale il diluvio è stato concepito dagli scrittori biblici. (p. 48)
 
==Bibliografia==
*David Castelli, ''[https://www.gutenberg.org/files/47046/47046-h/47046-h.htm La legge del popolo Ebreo nel suo svolgimento storico]'', Sansoni, 1884.
*David Castelli, ''[https://archive.org/details/castellistoriaisraelitivoluno Storia degl'israeliti]'', vol. I, Ulrico Hoepli, 1887.
 
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