Saving Hope: differenze tra le versioni

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===Episodio 3, ''La sindrome di Münchausen''===
*Non morirai. Migliorerai. Ho detto ai miei pazienti che ci devi credere. Almeno ci devi provare. E' come quando scommetti con te stesso. Se riesci ad arrivare al piano terra, senza che nessuno salga sull'ascensore, tutto quanto andrà per il meglio. ('''Charlie''')
*Ricordo di aver visto un cartone quando ero bambino... Un bambino aggrappato ad una palma che andava avanti e indietro nel mezzo di un monsone, e poi tornava indietro. E questo ragazzino rimaneva aggrappato per avere salva la vita. E mi fu chiaro, stando lì a guardare, che non importa con quanta tenacia si teneva a quell'albero... con quel vento così forte... semplicemente a volte non ce la fai. ('''Charlie''')
*Essere visti. E' tutto quello che vogliamo. Dal momento in cui facciamo il nostro primo passo. "Guardami, mamma". "Guardami, papà". Dimmi che starò bene. Dimmi che qualcuno si preoccupa per me. Dimmi che ci siamo dentro insieme. E che tu mi aiuterai ad uscirne. ('''Charlie''')
*'''Joel''': Il giovane Cassio ha un aspetto magro e famelico. Pensa troppo, tali uomini sono sempre pericolosi.<br>'''Alex''': Hai fatto sesso ieri sera?<br>'''Joel''': Come dici?<br>'''Alex''': Parti sempre con Shakespeare quando ti senti conquistatore.<br>'''Joel''': Non è vero!<br>'''Alex''': Sì, che è vero! Allora, Romeo, chi è la fortunata Giulietta?<br>'''Joel''': Sono un gentiluomo.<br>'''Alex''': Sei a malapena un uomo...
 
===Episodio 6, ''A me gli occhi''===
*C'è differenza tra il dolore e la sofferenza. Il dolore è nel corpo. Ma la sofferenza è nella mente e sembra non finire mai. Quindi forse la chiave di tutto è vivere il nostro dolore...e renderlo parte di noi. Così, magari un giorno, la sofferenza sparirà. ('''Charlie''')