Lenin: differenze tra le versioni

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*Lenin stesso, il più grande realista di tutti i rivoluzionari, soleva dire che non si poteva essere rivoluzionari se non si era un po' sognatori e non si aveva una vena di romanticismo. ([[Isaac Deutscher]])
*[[Karl Marx|Marx]] e Lenin costituiscono precisamente quelle due personalità umane che segneranno il passaggio dalla preistoria alla storia dell'umanità. ([[Fidel Castro]])
*Nessun uomo impersona meglio di lui la trasformazione dell'impulso religioso in volontà di potenza: se fosse vissuto in un 'epoca più antica sarebbe sicuramente diventato un capo religioso, o, poiché amava straordinariamente il coraggio, si sarebbe arruolato nelle schiere di [[Maometto]]. Ma forse il personaggio a cui più si avvicina è [[Giovanni Calvino]]: a lui lo accomuna la fiducia nella validità di una struttura organizzativa, l'abilità di crearla e dirigerla con fermezza, il puritanesimo, la profonda coscienza della propria superiorità, e soprattutto l'intolleranza. ([[Paul Johnson]])
*Per Lenin, [...], il partito era un gruppo organizzato e disciplinato severamente, guidato da rivoluzionari di professione, pronti a combattere per l'ascesa al potere con ogni mezzo, e che consideravano l'appartenenza al partito come la forza determinante di tutta la loro esistenza. ([[Waldemar Gurian]])
*Polemico con il tradizionalismo [[Populismo|populista]], Lenin affermava che le nuove forze sociali dovevano prendere la testa del processo di modernizzazione battendosi per la democrazia rappresentativa e le libertà politiche. Questa analisi sospinse l'economista Lenin a dedicarsi all'azione politica. E fu certamente questa analisi che fece maturare la sua teoria della guida socialista del movimento democratico in un paese contadino. ([[Umberto Cerroni]])