Domenico Gnoli (poeta e storico): differenze tra le versioni

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*Dalle origini della nostra letteratura fino al cadere del Cinquecento (poi, raramente) a dire [[rima]] e rimatore era come dire poesia e poeta: tanto la rima si riteneva come essenziale alla poesia. Né questo solo in Italia, ma in tutte le letterature europee: che anzi l'Italia, in fatto di rima, non seguì mai gli eccessi dell'antica poesia francese, e presto lasciò da parte i giochetti della provenzale. (p. 181)
 
*Le opere di [[Pier Jacopo Martello|Pier Jacopo Martelli]] sono sepolte da un pezzo nelle biblioteche, e di lui non sopravvive che il nome appiccicato al verso che, ad imitazione de' francesi, volle introdurre nella tragedia italiana. Questa novità che ha salvato il suo nome dall'onda letea<ref>Del [[Lete (fiume dell'oblio)|Lete]], fiume mitologico le cui acque portavano all'oblio.</ref> non fu un vano capriccio. Osservando egli con quanto favore fossero accolte le tragedie francesi e quanto poco piacessero le italiane, credette che ciò derivasse in gran parte dal non essere l'endecasillabo italiano adatto al teatro. (p. 328)
 
==Citazioni su Domenico Gnoli==