Ralph Waldo Emerson: differenze tra le versioni

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*Alcuni libri ci lasciano liberi, altri ci affrancano.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della letteratura'', traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 13. ISBN 9788858024416</ref>
*Analogie segrete legano assieme le più remote parti della [[Natura]], come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente.<ref>Da ''The complete Writings'', vol. II. 949.</ref>
*Ci sono delle persone che hanno bisogno di soffrire. Il piacere non è mai abbastanza forte, ed esse hanno bisogno di dolore.<ref>Da ''Works'', IV.</ref><ref name=diz/>
*E poi, a poco a poco, i romanzi cederanno il passo ai diari, alle autobiografie: [[libro|libri]] avvincenti, purché chi li scrive sappia scegliere, fra ciò che egli chiama le sue esperienze, quella che davvero è esperienza, e il modo per raccontare veramente la verità.<ref>Citato in epigrafe a [[Henry Miller]], ''Tropico del Cancro'', traduzione di Luciano Bianciardi, Feltrinelli, 1987.</ref>
*Egregio signore, non ignoro il valore del vostro prezioso dono di ''[[Walt Whitman#Foglie d'erba|Foglie d'erba]]''. Le trovo la più straordinaria manifestazione d'intelligenza e sapienza, che l'America abbia fin ora prodotto. La loro lettura mi ha procurato viva gioia... Mi rallegro con voi per i vostri liberi e audaci pensieri... Nel vostro libro ho trovato cose incomparabili, dette incomparabilmente bene... Vi saluto all'inizio di una gloriosa carriera...<ref>[[Walt Whitman]] pubblicò la lettera in apertura della seconda edizione della raccolta nel 1856. Emerson tuttavia non la prese molto bene perché Whitman lo aveva fatto senza chiedergli preventivamente il permesso. Secondo [[Franco Buffoni]], la vera motivazione dell'arrabbiatura di Emerson non va ricercata tanto in questa mera questione formale quanto nel timore delle possibili ripercussioni di una presa di posizione pubblica in favore di un libro che si discostava notevolmente dalla morale dell'epoca. (cfr. ''Foglie d'erba'', versioni e prefazione di Enzo Giachino, Giulio Einaudi, 1993, prefazione p. X. ISBN 88-06-17365-0)</ref><ref>Da una lettera inviata a [[Walt Whitman]]; citato in ''Foglie d'erba'', versioni e prefazione di Enzo Giachino, Giulio Einaudi, 1993, prefazione p. XXIII. ISBN 88-06-17365-0</ref>
*Hai appena cenato, e per quanto il [[mattatoio]] sia scrupolosamente celato alla vista da una opportuna distanza, la complicità rimane.<ref>Da ''Fate''; citato in Tuttle, p. 248.</ref>
*Il [[conformismo]] è la scimmia dell'armonia.<ref>Dai ''Diari''.</ref>
*[[Immortalità]]. Ho notato che non appena uno scrittore si avvicina a questo tema, inizia subito a citare. Odio le [[citazioni]]. Dimmi ciò che sai tu.<ref>Dai ''Diari'', maggio 1849.</ref>
*In lui trovate ciò che avete già trovato in Omero, ora maturato in pensiero, il poeta convertito in filosofo, con vene di saggezza musicale più elevate di quelle raggiunte da Omero; come se Omero fosse il giovane e [[Platone]] l'uomo finito; eppure con la non minore sicurezza di un canto ardito e perfetto, quando ha cura di avvalersene; e con alcune corde d'arpa prese da un più alto cielo. Egli contiene il futuro, pur essendo uscito dal passato. In Platone esplorate l'Europa moderna nelle sue cause e nella sua semente, il tutto in un pensiero che la storia d'Europa incarna o dovrà ancora incarnare.<ref>Da ''Libri'', in ''Realizzare la vita'' 2007.</ref>
*In ogni [[società]] alcuni uomini sono nati per governare e alcuni per consigliare.
*L'[[arte]] è un'amante gelosa.<ref>Da ''Condotta di vita''; citato in ''Dizionario delle citazioni''.</ref>
:''In every society some men are born to rule, and some to advise''.<ref>Da ''The Young American'', 1844.</ref>
*Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere. <ref>Citato in ''Focus'', n. 94, p. 168.</ref>
*Io sono colui che dubita e il dubbio stesso.<ref>Da ''Brahma''.</ref><ref name=diz/>
*''[[Pierre-Marc-Gaston de Lévis|Noblesse oblige]]'': ossia, migliori opportunità obbligano a maggior generosità.<ref>Da ''Progress of culture'', in ''Letters and Social Aims'', 1876.</ref>
*L'America è un paese di gente giovane.<ref>Da ''Society and Solitude'', "Old Age".</ref><ref name=diz/>
*Ogni [[eroismo|eroe]] finisce per annoiare.
*L'erbaccia è una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù.
:''Every hero becomes a bore at last.''<ref>Da ''Representative Men: Seven Lectures''.</ref>
:''What is a weed? A plant whose virtues have yet to be discovered''.<ref>Da ''Fortune of the Republic'', 1878.</ref>
*Nell'analizzare fatti storici evita di essere profondo, perché spesso le cause sono proprio superficiali.<ref name=diz/>
*Nell'universo tutto procede per vie indirette. Non ci sono linee rette.<ref>Da ''Society and solitude'', "Works and Days".</ref><ref name=diz/>
*Ogni libro [...] dato [[Rogo di libri|alle fiamme]] illumina il mondo.<ref>Da Ralph Waldo Emerson, Peter Norberg, ''Essays and Poems by Ralph Waldo Emerson'', Spark Educational Publishing, 2005, [http://books.google.it/books?id=xRFBaxPTWdgC&pg=PA150 p. 150]. ISBN 159308076X</ref>
*Per necessità, per naturale propensione, per il piacere di farlo, tutti noi [[citazione|citiamo]].<ref name=Garzantine>Citato in ''Le Garzantine'', ''L'universale''.</ref>
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*Pensiamo così poco che ogni nuovo pensiero presentato a noi, anche ogni nuovo pensiero in una nuova veste di parole ci prende di sorpresa e siamo dunque alla mercé di Goethe, Kant, Cousin, Mackintosh, e anche di Burton.
*Questa è l'essenza della [[giustizia]]: che ognuno segua la sua via.
 
==''Condotta di vita''==
*Dio costruisce il suo tempio nel nostro cuore sulle rovine delle chiese e delle religioni. ("Worship")<ref name=diz/>
*L'[[arte]] è un'amante gelosa.<ref>Da ''Condotta di vita''; citatoCitato in ''Dizionario delle citazioni''.</ref>
*Le cose possono essere graziose, eleganti, sontuose, aggraziate, avvenenti, ma finché non parlano all'immaginazione non sono ancora belle. ("Beauty")<ref name=diz/>
 
==''Diari''==
*Il [[cielo]] è il [[pane]] giornaliero degli [[occhi]].
:''The sky is the daily bread of the eyes''. (25 maggio 1843)
*Il [[conformismo]] è la scimmia dell'armonia.<ref>Dai ''Diari''.</ref>
*[[Immortalità]]. Ho notato che non appena uno scrittore si avvicina a questo tema, inizia subito a citare. Odio le [[citazioni]]. Dimmi ciò che sai tu.<ref>Dai ''Diari'', maggio(Maggio 1849.</ref>)
*La verità è bella. Senza dubbio. E così sono le bugie.<ref name=diz/>
 
==''Fiducia in se stessi''==
*Chiunque vuol essere un uomo deve essere [[anticonformismo|non conformista]]. (''La fiducia in se stessi'', p. 57)
*Come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, così le loro credenza sono una malattia dell'intelletto. (''La fiducia in se stessi'', p. 76)
*Confida in te stesso: ogni [[cuore]] vibra a una tale corda di ferro. Accetta il posto che il divino provvedere ha trovato per te, la [[società]] dei tuoi contemporanei, la connessione degli eventi. Gli uomini grandi sempre fecero così, e affidarono se stessi fanciullescamente al genio della loro età, testimoniando la loro percezione che l'assolutamente affidabile aveva preso posto nei loro cuori, operando attraverso le loro mani, prendendo possesso di tutto il loro essere.
*[[Credere]] nel proprio [[pensiero]], credere che ciò che è vero per voi, personalmente per voi, sia anche vero per tutti gli uomini, ecco, è questo il [[genio]]. Date voce alla convinzione latente in voi, ed essa prenderà significato universale.
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*Insisti su te stesso; mai [[imitazione|imitare]]. Tu puoi presentare in ogni momento il tuo talento con la forza accumulata coltivandoti per tutta la [[vita]]; ma il talento che hai adottato da un altro lo possiedi solo in maniera estemporanea. Ciò che ognuno può fare nel modo migliore, nessuno se non il suo Fattore può insegnarglielo.
*La mia [[vita]] vale per se stessa e non per dare spettacolo. Preferisco che sia in tono minore, ma genuina e univoca, piuttosto che brillante e instabile.
*La [[società]] acquista nuove arti e perde vecchi istinti. (''La fiducia in se stessi'', p. 80)
*La [[società]] dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La [[fiducia]] in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e [[consuetudine|consuetudini]].
*La società è come un'onda. L'onda si muove in avanti, ma resta immobile la massa d'acqua di cui essa è composta. La stessa particella non s'innalza dal fondo fino alla cima. La sua unità è solo fenomenica. Molte persone che compongono oggi una popolazione saranno morte nel prossimo anno, e la loro esperienza morirà con esse.
*La [[verità]] è più bella di ogni affettazione d'amore. La tua [[bontà]] deve avere un suo taglio affilato, altrimenti non è nulla.
*Noi esprimiamo noi stessi soltanto a metà e quasi ci imbarazza quell'idea divina che ciascuno di noi rappresenta.
*Ogni uomo discrimina fra gli atti volontari della mente e le sue percezioni involontarie, e sa che alle sue percezioni involontarie è dovuta una fede perfetta. (''La fiducia in se stessi'', p. 67)
*Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di [[luce]] che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo [[pensiero]], proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di [[genio]] riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.
*Ognuno dovrebbe portarsi davanti a ogni [[ostacolo]] come se ogni cosa fosse solo apparente ed effimera, tranne lui stesso.
*Per essere [[grandezza|grandi]] bisogna essere fraintesi. (''La fiducia in se stessi'', p. 62)
*Per il tuo non-conformismo il mondo ti colpirà e non ti avrà in nessuna considerazione. E perciò un uomo ha da sapere che conto deve fare di una faccia acida. Per la strada o nel salotto di un [[amicizia|amico]] la gente lo guarda di sbieco. Se una tale ostilità avesse la sua origine in quello stesso disdegno e in quella ostinatezza che egli prova, potrebbe benissimo tornarsene a casa con malinconica dignità; ma le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
*Quali graziosi oracoli ci offre la [[natura]], a tale riguardo, nel viso e nel comportamento di fanciulli, di infanti e perfino di animali! Essi non hanno mai quell'umore d'incertezza e renitenza, quella sfiducia che s'impossessa di noi solo perché la nostra aritmetica ha calcolato le forze e i mezzi che si oppongono a un nostro proposito.
*Se uno vive con [[Dio]], la sua voce si farà dolce come il mormorio del ruscello e il brusio del [[grano]].
*Un'[[istituzione]] è l'ombra allungata di un solo uomo. (''La fiducia in se stessi'', p. 64)
*Una stupida [[coerenza]] è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Con la coerenza una grande [[anima]] non ha, semplicemente, nulla a che fare. Tanto varrebbe che si occupasse della sua ombra sul muro. Dite quello che pensate ora con [[parola|parole]] dure, e dite domani quello che il domani penserà con parole altrettanto dure, per quanto ciò possa essere in contraddizione con qualunque cosa abbiate detto oggi.
*Viaggiare è il paradiso degli sciocchi. (''La fiducia in se stessi'', p. 78)
 
==''Letters and Social Aims''==
*Ho ascoltato con un senso di umile ammirazione l'esperienza della signora la quale dichiarava che la sensazione di essere ben vestita le dava un sentimento di tranquillità interiore che la religione non poteva conferirle. ("Social Aims")<ref name=diz>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
*Il [[mondo]] appartiene agli energici.
:''This world belongs to the energetic''. ("Resources")
*''[[Pierre-Marc-Gaston de Lévis|Noblesse oblige]]'': ossia, migliori opportunità obbligano a maggior generosità.<ref>Da ''("Progress of culture'', in ''Letters and Social Aims'', 1876.</ref>")
 
==''Representative Men''==
*I grandi geni hanno le biografie più brevi.
:''Great geniuses have the shortest biographies''. ("Plato; or, The Philosopher", 1850)
*Il [[talento]] da solo non basta a fare uno scrittore: dietro al libro ci deve essere un uomo.
:''Talent alone cannot make a writer. There must be a man behind the book''. ("Goethe")
*Ogni [[eroismo|eroe]] finisce per annoiare.
:''Every hero becomes a bore at last.''<ref>Da ''Representative Men: ("Seven Lectures''.</ref>")
 
==''Saggi''==
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*Ogni riforma fu dapprima un'opinione personale, e quando essa diventerà ancora un'opinione personale, essa risolverà il problema di quell'età. (''Storia'', p. 28)
*Non esiste propriamente [[storia]], ma solo [[biografia]]. (''Storia'', p. 32)
*Chiunque vuol essere un uomo deve essere [[anticonformismo|non conformista]]. (''La fiducia in se stessi'', p. 57)
*Per essere [[grandezza|grandi]] bisogna essere fraintesi. (''La fiducia in se stessi'', p. 62)
*Un'[[istituzione]] è l'ombra allungata di un solo uomo. (''La fiducia in se stessi'', p. 64)
*Ogni uomo discrimina fra gli atti volontari della mente e le sue percezioni involontarie, e sa che alle sue percezioni involontarie è dovuta una fede perfetta. (''La fiducia in se stessi'', p. 67)
*Come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, così le loro credenza sono una malattia dell'intelletto. (''La fiducia in se stessi'', p. 76)
*Viaggiare è il paradiso degli sciocchi. (''La fiducia in se stessi'', p. 78)
*La [[società]] acquista nuove arti e perde vecchi istinti. (''La fiducia in se stessi'', p. 80)
*Commetti un [[delitto]] e la terra diventa di cristallo. (''Compensazione'', p. 101)
*"Alcuni forti [[istinto|istinti]] e alcune leggi chiare"<ref>[[William Wordsworth]], dalla poesia ''Alas! What Boots The Long Laborious Quest'', 1809.</ref> ci bastano. (''Leggi spirituali'', p. 110)
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*Niente di grande fu mai compiuto senza [[entusiasmo]]. (''Circoli'', p. 232)
*Noi abbiamo poco controllo sopra i nostri pensieri. Siamo prigionieri delle [[idee]]. (''Intelletto'', p. 237)
*Consiglio che una volta udii dare a un giovane: «Fa' sempre ciò che hai paura di fare». ("Heroism")<ref name=diz/>
*Il buon senso è [[rarità|raro]] quanto il genio.<ref name=diz/>
*Il linguaggio è poesia allo stato fossile.
:''Language is fossil poetry''. ("The Poet")
*Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere. ("Character")<ref>Citato in ''Focus'', n. 94, p. 168.</ref>
*Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
:''Though we travel the world over to find the beautiful, we must carry it with us, or we find it not''. ("Art")
*Un uomo non può essere ingannato che da se stesso. ("Compensation")<ref name=diz/>
 
===Seconda serie===