Filosofia: differenze tra le versioni

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*Gira, rigira, da [[Talete]] in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio. ([[Gesualdo Bufalino]])
*I due mali contro cui la ragione filosofica ha sempre combattuto – e deve combattere ora più che mai – sono, da un lato, il non credere a nulla; dall'altro, la fede cieca. ([[Norberto Bobbio]])
*I filosofi, è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte. ([[Leo Longanesi]])
*Il compito della filosofia, spesso difficile e doloroso, è districare e portare alla luce le categorie e i modelli nascosti in base ai quali gli esseri umani pensano [...]; rivelare ciò che in essi vi è di oscuro e contraddittorio; discernere quelle incompatibilità tra i modelli che impediscono la costruzione di modi più adeguati per organizzare, descrivere e spiegare l'esperienza. ([[Isaiah Berlin]])
*Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio. ([[Victor Hugo]])
*Il fine della filosofia è sempre il medesimo, aiutare gli uomini a capire se stessi e quindi a operare alla luce del giorno e non paurosamente, nell'ombra. ([[Isaiah Berlin]])
*In filosofia, quel che più importa non è raggiungere la meta: sono le cose che s'incontrano per strada. ([[Havelock Ellis]])
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*La filosofia [...] quando è valutabile, è buonsenso chiarificato. ([[Donald Nicholl]])
*La filosofia secondo me è un modo di scontrarsi con la pratica. ([[Giulio Giorello]])
*La filosofia trionfa agevolmente sui mali trascorsi e sui mali a venire. Ma i mali presenti trionfano su di essa. ([[François de La Rochefoucauld]])
*La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. [...] Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico. ([[Emanuele Severino]])
*La grande filosofia degli inizi non appare sul fondamento del tragico, ma è la grande tragedia attica ad apparire sul fondamento dello spazio aperto dalla testimonianza del senso ontologico del divenire. ([[Emanuele Severino]])
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*L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. ([[Edmund Husserl]])
*La lingua della filosofia parla soltanto agli animi elevati, la voce delle [[Legge|leggi]] deve intuonar benanche l'orecchio della feccia del popolo. Quindi i filosofi colla bilancia dell'orafo, i legislatori con quella del mugnajo, come i [[Toscana|Toscani]] dicono, pesano le azioni degli uomini. ([[Francesco Mario Pagano]])
*La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia. ([[Gilbert Keith Chesterton]])
*La [[povertà]] è sempre stata di casa con la filosofia: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle [[Ricchezza|ricchezze]]; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso. ([[Apuleio]])
*La soggettività è la forma e non il contenuto della filosofia. La filosofia non pone una questione sul significato di qualcosa, che sia un’opera d’arte, un concetto, un fenomeno o la storia. Il compito della filosofia è quello di permettere di entrare in contatto con qualcosa a cui fino a quel momento non si aveva accesso. Quello che la filosofia costruisce e modula è quindi la relazione, inventando un processo di soggettivizzazione che non esisteva in precedenza. Per questo motivo la filosofia è come l’arte, una questione di finzione. ([[Paul B. Preciado]])
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*La scienza filosofica riguarda l'ente in quanto ente, cioè considera l'ente dal punto di vista della ratio universale di ente, e non dal punto di vista della ratio specifica di qualche ente particolare.
*Per conseguenza possiamo nella sacra scrittura adoperare la filosofia in tre modi. In primo luogo, a dimostrare i preamboli della fede, che sono necessari alla scienza della fede; tali sono le cose che si dimostrano intorno a Dio con la ragione naturale: che Dio esiste, che Dio è uno e altre verità di Dio e delle creature che in filosofia sono dimostrate e che la fede presuppone. In secondo luogo, la filosofia può essere adoperata a chiarire, mediante similitudini, cose che sono di pertinenza della fede; come Agostino nel de Trinitate si serve di numerose similitudini desunte da dottrine filosofiche per chiarire la Trinità. In terzo luogo, si può anche resistere alle obiezioni che si fanno alla fede sia mostrando che sono false, sia mostrando che non sono necessarie.
 
===[[Umberto Eco]]===
*Cos'è la filosofia? Scusate il mio conservatorismo banale, ma non trovo ancora di meglio che la definizione che ne dà Aristotele nella Metafisica: è la risposta a un atto di meraviglia.
*La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
*{{NDR|Sull'insegnamento della filosofia}} Ma è possibile parlare, non dico di Socrate, ma di Parmenide in termini contemporanei? Credo proprio di sì. Non è che per far le scienze umane basti leggere i romanzi gialli come fossero Parmenide: occorre anche leggere Parmenide come se fosse un romanzo giallo.
 
===[[Albert Einstein]]===
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[[Immagine:Raffael 058.jpg|thumb|''La scuola di Atene'', affresco di [[Raffaello Sanzio]], 1511]]
*Entrai nella scuola di Dionisio e vidi che c'erano lì i giovani più in vista per la loro bellezza e la nobiltà di stirpe, insieme ai loro amanti. Dunque due tra i giovinetti stavano litigando, ma non riuscivo a capire esattamente per cosa. Tuttavia mi sembrò che stessero litigando per Anassagora o Enopide; mi sembrò anche che tracciassero dei cerchi ed essi imitavano con le mani delle inclinazioni, stando piegati con impegno e fervore. E io – poiché sedevo vicino all'amante di uno di essi – dopo averlo toccato con il gomito chiesi in cosa mai i due fanciulli fossero così seriamente impegnati e dissi: "Che problema importante e bello è quello a cui dedicano così tanta attenzione?". Ed egli rispose: "Altro che grande e bello! Costoro stanno solo facendo chiacchiere di astronomia e ciance di filosofia". E io, stupito per la sua risposta, dissi: "Giovanotto, la filosofia ti pare cosa brutta? Perché ne parli in modo così ostile?". E un altro seduto vicino a lui, un suo rivale in amore, udita la mia domanda e la sua risposta, disse: "Non è da te, Socrate, comportarti così e chiedere proprio a lui se ritiene cosa brutta la filosofia."
*Interrogarsi è compito del filosofo, perché non vi è altro modo per dare inizio alla filosofia.
*La filosofia è la musica più grande.
*La filosofia è un'amabile cosa, purché uno vi si dedichi, con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini.