Tom Regan: differenze tra le versioni

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*Chiunque scriva sul trattamento degli animali deve riconoscere un enorme debito nei confronti di [[Peter Singer|Singer]]. Grazie ai suoi lavori, e alle opere pionieristiche di [[Ruth Harrison]], i raccapriccianti dettagli dell'[[allevamento intensivo|allevamento industriale]] sono penetrati nella coscienza pubblica.<ref>Da ''Utilitarismo, vegetarianesimo e diritti animali'', p. 231.</ref>
*Il problema che abbiamo dinnanzi, tuttavia, non è: «Il diritto, oggi come oggi, conferisce [[diritti degli animali|diritti]] e status giuridico agli animali?», domanda alla quale la risposta è evidentemente «no». Il problema è «Deve il diritto accordarglieli?», domanda alla quale la mia risposta è «sì». Le basi su cui sostengo la mia asserzione sono soprattutto d'ordine morale. Anzi, la mia risposta in breve alla domanda «perché il diritto dovrebbe conferire agli animali diritti giuridici?» è appunto «perché la morale non si può accontentare di nulla di meno».<ref>Da ''L'esigenza di una riforma'', in Silvana Castignone (a cura di), ''I diritti degli animali. Prospettive bioetiche e giuridiche'', il Mulino, Bologna, 1985, p. 234. ISBN 88-15-00669-9</ref>
*La [[filosofia]] è nota per i suoi disaccordi: date a due [[filosofo|filosofi]] le stesse [[premessa|premesse]] e non ci si meraviglierà di vederli discutere sulla conclusione che da esse dovrebbero seguire; viceversa, date loro la stessa conclusione e ci si aspetterà di non trovarli d'accordo sulle premesse.<ref>Da ''Utilitarismo, vegetarianesimo e diritti animali'', p. 227.</ref>
*Per quanto riguarda la facoltà di [[comprensione|comprendere]], ebbene molti [[animale|animali]] capiscono proprio come gli uomini il mondo in cui vivono e che esplorano. Altrimenti non potrebbero sopravvivere. Sotto le differenze si nasconde quindi una somiglianza. Proprio come noi, gli animali non sono semplicemente ''al'' mondo, ma sono ''coscienti del'' mondo. E proprio come noi, incarnano il mistero e la meraviglia della coscienza. Come noi, sono il fulcro psicologico di un'esistenza che appartiene soltanto a loro.<ref>Da ''The Burden of Complicity'', prefazione a [[Sue Coe]], ''Dead Meat''; citato in [[Matthieu Ricard]], ''Sei un animale!'', traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 107. ISBN 978-88-200-6028-2</ref>