Filosofo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+7
+7
Riga 4:
 
*Come vedi, fare il filosofo giova poco, e conviene meglio darsi all'ippica. Eppure, certe cose le possono sapere soltanto i filosofi. ([[Enrico Berlinguer]])
*Filosofo e farmacista. Un filosofo maturo ed esperto a chi gli chiede consiglio sui libri di filosofia da studiare, dovrebbe rispondere: che filosofia vuoi? Perché io so già che tu ne vuoi una: ossia che tu vuoi una dottrina filosofica che ti dimostri ciò che previamente e già sin d'ora credi e vuoi credere. Che vuoi adunque? Dio o gli atomi? La libertà o il determinismo? Dimmelo. Io ho qui nella mia farmacia i barattoli che contengono ciascuna di queste cose. Ti posso dare dell'una o dell'altra a seconda dei tuoi desideri o bisogni. ([[Giuseppe Rensi]])
*Filosofo ed Artista nel loro fondamento sono una sola cosa. ([[Carlo Michelstaedter]])
*''Giacché nessun filosofo | seppe mai sopportare stoicamente | nemmeno il più banale mal di denti, | anche se tutti ne han potuto scrivere | in uno stile degno degli dèi | ed abbiano guardato con sussiego | ai casi ed ai malanni della vita.'' ([[William Shakespeare]])
Line 12 ⟶ 13:
*I «filosofi» non designano lo statuto di una scienza, ma la sua situazione storica completa. ([[Olivier Boulnois]])
*I filosofi sono dei violenti che non dispongono di un esercito e perciò si impadroniscono del mondo rinchiudendolo in un [[sistema]]. ([[Robert Musil]])
*I filosofi sono in qualche modo [[Pittore|pittori]] e [[Poesia|poeti]], i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente. ([[Giordano Bruno]])
*I filosofi sostengono la perfezione della natura e negano la perfezione soprannaturale; i [[Teologia|teologi]], al contrario, conoscono il difetto della natura, la necessità della grazia e la perfezione soprannaturale. ([[Duns Scoto]])
*Il filosofo autentico è un uomo che molto ha indagato, che sa discernere i segni e comprendere le realtà della natura. Egli è intelligente, ordinato, morigerato ed è proteso a salvare se stesso con ogni risorsa di cui dispone. ([[Porfirio]])
Line 25 ⟶ 27:
*– In vecchiaia sei diventato proprio un filosofo, eh? Filosofizzati questo, mucchio di letame mutante! <br/>– Aw! Non so il significato della parola! Vedi, massacralaceradevastadistruggiuccidimutila le capisco con brutale semplicità... ma la filosofia è un fottuto libro chiuso, capisci? (''[[Lobo (fumetto DC Comics)|Lobo]]'')
*L'uomo non è mai tanto filosofo quanto nei suoi momenti brutti; colui che non ha fortuna, si arma della propria filosofia, come chi è calvo si adatta in testa una parrucca; la filosofia è infatti, per lo sventurato, quello che la parrucca è per il calvo, entrambi immaginano di nascondere agli occhi degli altri l'immensa lacuna che in essi ha lasciato la natura matrigna. ([[Mariano José de Larra]])
*Non è dunque filosofo se non chi immagina e riproduce. ([[Giordano Bruno]])
*Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo. ([[Cartesio]])
*Occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore». ([[Antonio Gramsci]])
*Ogni filosofo vuol trovare un senso – ossia un'unità – del mondo; ma gli oggetti che deve considerare sono infiniti, e i nessi concettuali che deve stabilire tra di essi sono, se possibile, ancora più infiniti. Il vigore di un filosofo è misurato dall'ampiezza di questa rete, che egli getta sulle cose, tentando di afferrarle e di stringerle. Ma ciò che conta ugualmente, è la quantità del tessuto di questa rete. La bava del ragno dev'essere rilucente e uniforme, e tenue abbastanza da ingannare la preda. È la forza dello sguardo, che stabilisce questa unità, lucida e avvolgente. ([[Giorgio Colli]])
*Oh! Saper essere come l'operaio che sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il borghese gentiluomo era prosatore! ''(attribuita a [[Antonio Gramsci]])''
*Più si acquista la consuetudine del pensiero filosofico, e più si tocca con mano che il filosofo è artista. Non già uno che sa, ma uno che guarda. Non uno che sa: che conosce tutte le soluzioni che si sono date ad un problema, che è al corrente della «fase attuale» della logica o dell'estetica o della dottrina della conoscenza, e delle varie tappe che vi hanno messo capo. Ma uno che guarda: che, cioè, come l'artista, ha una certa sua visione personale delle cose e le esprime nel modo in cui le vede. Così, egli fa, al pari del poeta, nei trattati i suoi poemi, nei saggi o nei «frammenti» le sue liriche. ([[Giuseppe Rensi]])
*Trovo patetico chi diventa filosofo in tarda età. ([[Tyrion Lannister]], ''[[Il Trono di Spade (terza stagione)|Il Trono di Spade]]'')
 
==Voci correlate==