Filosofo: differenze tra le versioni

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*Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'[[uomo]]. ([[Benedetto Croce]])
*Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto. ([[Novalis]])
*Il vero [[santo]] e il vero filosofo è colui che si può inginocchiare senza un'immagine perché si vede assolutamente in un secondo posto, e inginocchiarsi è per lui una necessità interna. Il destino non può toccare un simile uomo; o piuttosto, sebbene gli strazi la mente e il corpo, non può affliggerlo. ([[Charles Morgan]])
*In mancanza di piaceri migliori, il vero filosofo approfitta di quelli che gli sono concessi. ([[Jane Austen]])
*In realtà la differenza fra, diciamo, [[Platone]] e [[Nietzsche]] e l'[[uomo medio]], è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. (''[[Waking Life]]'')
*– In vecchiaia sei diventato proprio un filosofo, eh? Filosofizzati questo, mucchio di letame mutante! <br/>– Aw! Non so il significato della parola! Vedi, massacralaceradevastadistruggiuccidimutila le capisco con brutale semplicità... ma la filosofia è un fottuto libro chiuso, capisci? (''[[Lobo (fumetto DC Comics)|Lobo]]'')
*L'uomo non è mai tanto filosofo quanto nei suoi momenti brutti; colui che non ha fortuna, si arma della propria filosofia, come chi è calvo si adatta in testa una parrucca; la filosofia è infatti, per lo sventurato, quello che la parrucca è per il calvo, entrambi immaginano di nascondere agli occhi degli altri l'immensa lacuna che in essi ha lasciato la natura matrigna. ([[Mariano José de Larra]])
*Occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore». ([[Antonio Gramsci]])
*Oh! Saper essere come l'operaio che sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il borghese gentiluomo era prosatore! ''(attribuita a [[Antonio Gramsci]])''
 
==Voci correlate==