Charles Dickens: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Charles Dickens==
*Anche Fledgeby si sedette, ma in modo meno rumoroso, poi a poco a poco levò la mano dal naso. Tuttavia, fu colto dai forti dubbi sul soffiarselo o meno visto che quest'organo aveva assunto una posizione tanto delicata e personale, per non dire pubblica. Ma a poco a poco vinse gli scrupoli e con modestia si prese quella libertà, quasi una tacita protesta. – Lammle – disse con accento servile, compiuta l'operazione – spero che siamo di nuovo amici. –<ref name=nostrocomuneamico>Da ''Il nostro comune amico''.</ref>
*Ci sono delle [[corda|corde]], [...] nel [[cuore]] umano, che è meglio non toccare.<ref name="BB">Da ''Barnaby Rudge''.</ref>
*Ho un'esperienza vastissima di ragazzi, e siete tutti manigoldi.<ref>Da ''Grandi speranze''.</ref>
*Il lavoro [...] è l'anima degli affari e la chiave di volta della prosperità.<ref name="BB" />
*In tale gruppo così numeroso e composto da elementi eterogenei, poteva apparire quasi assurdo cercare disciplina, ma la disciplina perfetta c'era, perché, qualunque fossero le sue caratteristiche, [[Carmine Crocco|Crocco]] è stato senza dubbio un capo.<ref>Da ''All the year round'', Volvol. 15''. {{c|traduzione?}}</ref>
*La [[Napoli|città]] si sveglia di nuovo coi [[Pulcinella]], i borsaioli, i comici e i mendicanti; con gli stracci, le marionette, i fiori, la vivacità, la sporcizia e la universale degradazione; si risveglia sciorinando al sole il suo abito d'[[Arlecchino]], l'indomani e tutti gli altri giorni, cantando e digiunando, danzando e giocando sulla riva del mare.<ref>Da una corrispondenza di viaggio inviata al ''Daily News'',; citato in ''Le Guide Mondadori. Napoli e dintorni'', Mondadori, Milano, p. 35. ISBN 88-04-4244-34</ref>
*Noi che pur siamo amanti e ricercatori del pittoresco, non dobbiamo fingere di ignorare la depravazione, la degradazione e la miseria a cui è irrimediabilmente legata l'allegra vita di [[Napoli]]!<ref>Citato in Caterina Arcidiacono, ''Napoli, diagnosi di una città: i giovani e il lavoro'', Magma, 1999.</ref>
*Non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sull'accecante polvere della terra.<ref>Da ''Grandi speranze''.; Citatocitato in AA.VV., ''Il libro della letteratura'', traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 198. ISBN 9788858024416</ref>
*{{NDR|Rispondendo a [[Stendhal]]}} Pensate se voi ed io fossimo [[italia]]ni e fossimo cresciuti dall'infanzia ad ora minacciati continuamente da confessionali, prigioni e sgherri infernali, potremmo voi ed io esser migliori di loro? Saremmo noi così buoni? Io, se ben mi conosco, no.<ref>Citato in Giordano Bruno Guerri, ''Gli italiani sotto la chiesa''.</ref>
*Se non ci fossero persone [[cattiveria|cattive]] non ci sarebbero buoni [[avvocato|avvocati]].<ref>Da ''La bottega dell'antiquario''.</ref>
*Scosso da un tremito dalla testa ai piedi, l'uomo solleva [...] il busto, sostiene sulle braccia il corpo tremolante e si guarda intorno. Si trova in una piccola stanza, più di ogni altra squallida e soffocante. Attraverso la tenda logora, la debole luce dell'albe penetra da una misera corte. Giace vestito, di traverso, su un letto ampio e indecente, il cui telaio ha ceduto sotto il peso. Distesi, anch'essi vestiti e anch'essi di traverso, non nel senso della lunghezza, ci sono un cinese, un marinaio indiano e una donna scarna. I primi due sono in uno strato di sonno o stordimento; la terza sta tirando da una specie di pipa, per accenderla. E mentre tira, e schermandola con la mano magra ne concentra una favilla di luce rossa, nella mattina buia essa funge da lampada, e gli mostra quello che vede di lei. – Un'altra? –, dice la donna, in un lamentoso sussurro ansante. – Te ne fai un'altra? –.<ref>Da ''Il mistero di Edwin Drood''.</ref>
*Usando il freddo linguaggio della gente di mondo, la signora Lammle e la signorina Podsnap hanno in poco tempo stretto una relazione assai intima. Usando invece il caldo linguaggio {{NDR|[...]}} signora Lammle, lei e la sua cara Georgiana sono diventate una cosa sola: cuore, mente, sentimenti e anima.<ref name=nostrocomuneamico/>
 
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===Citazioni===
*Se potessi fare a modo mio, ogni idiota che se ne va attorno con cotesto "allegro [[Natale]]" in bocca, avrebbe a esser bollito nella propria pentola e sotterrato con uno stecco di agrifoglio nel cuore. Sì, proprio! ([[s:Cantico di Natale/Strofa Prima|prima strofa]])
*– Chi siete e che cosa siete? – domandò Scrooge.<br />– Sono lo Spirito di Natale passato.<ref>Citato in ''[[V per Vendetta]]''.</ref> ([[s:Cantico di Natale/Strofa Seconda|seconda strofa]])
*È un bel compenso, ed è anche giusto e consolante nell'ordine delle cose umane, che se il dolore e il malanno si attaccano, non ci sia al mondo cosa più contagiosa del buonumore e del riso. ([[s:Cantico di Natale/Strofa Terza|terza strofa]])
*Le azioni umane adombrano sempre un certo [[scopo|fine]], che può diventare inevitabile, se in quelle ci si ostina. Ma se vengono a mutare, muterà anche il fine. ([[s:Cantico di Natale/Strofa Quarta|quarta strofa]])