Epopea di Gilgameš: differenze tra le versioni

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*All'albeggiare del settimo giorno liberai una colomba e la lasciai andare. Volò via, ma non trovando dove riposarsi fece ritorno. Poi liberai una rondine ed essa volò via, ma non trovando dove riposarsi fece ritorno. Poi liberai un corvo e questo vide che le acque si erano ritirate, mangiò, volò all'intorno, gracchiò e non fece ritorno. ([[Atraḫasis|Utnapištim]], cap. 5, pp. 138-139)
*''Imponi sul peccatore il suo peccato, | imponi sul trasgressore la sua trasgressione, | puniscilo un poco quando evade, | non incalzarlo troppo, altrimenti perisce. | Magari un leone avesse dilaniato l'umanità | invece del diluvio, | magari un lupo avesse dilaniato l'umanità | invece del diluvio, | magari la carestia avesse devastato il mondo | invece del diluvio, | magari la pestilenza avesse devastato l'umanità | invece del diluvio.'' ([[Enki|Ea]], cap. 5, pp. 139-140)
*CosaChe cosa farò, Utnapištim, dove andrò? Già il ladro nella notte ha ghermito le mie membra, la morte abita nella mia camera; ovunque si posi il mio piede, lì trovo la morte. ([[Gilgameš]], cap. 6, p. 148142)
 
==Explicit==
*Gilgameš figlio di Ninsun giace nella tomba. Nel luogo delle offerte ha pesato l'offerta del pane, nel luogo delle libagioni ha versato il vino. In quei giorni se ne dipartì Gilgameš signore, il figlio di Ninsun, il re, il senza pari, colui che non ebbe eguali fra gli uomini, che non trascurò Enlil suo padrone. O Gilgameš, signore di Kullab, grande è la tua lode.
 
== Bibliografia ==