Amartya Sen: differenze tra le versioni

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''La libertà individuale come impegno sociale''
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*Lo scambio tra culture diverse non può assolutamente essere visto come una minaccia, quando è amichevole. Ma ritengo che l'insoddisfazione per le architetture globali dipenda spesso anche dalla qualità delle leadership. (da ''La Stampa'', a cura di Mario Baudino, 30 gennaio 2003)
*Ci sono musulmani di ogni tipo. L'idea di chiuderli in una sola identità è sbagliata. (''ibidem'')
 
==''La libertà individuale come impegno sociale''==
*Invero, nella terribile storia delle carestie mondiali è difficile trovare un caso in cui si sia verificata una carestia in un paese che avesse una stampa libera e un'opposizione attiva entro un quadro istituzionale democratico. [...] La ''libertà negativa'' della stampa e dei partiti di opposizione di criticare, scrivere e organizzare la protesta può risultare assai efficace nella salvaguardia delle ''libertà positive'' elementari della popolazione più vulnerabile. (cap. 1.3, pp. 15-16)
*La libertà di condurre diversi tipi di vita si riflette nell'insieme delle combinazioni alternative di function­ings tra le quali una persona può scegliere; questa può venire definita la «capacità» di una persona. La capacità di una persona dipende da una varietà di fattori, incluse le caratteristiche personali e gli assetti sociali. Un impe­gno sociale per la libertà dell'individuo deve implicare che si attribuisca importanza all'obiettivo di aumentare la capacità che diverse persone posseggono effettivamente, e la scelta tra diversi assetti sociali deve venire in­fluenzata dalla loro attitudine a promuovere le capacità umane. Una piena considerazione della libertà indivi­duale deve andare al di là delle capacità riferite alla vita privata, e deve prestare attenzione ad altri obiettivi della persona, quali certi fini sociali non direttamente collega­ti con la vita dell'individuo; aumentare le capacità uma­ne deve costituire una parte importante della promozio­ne della libertà individuale. (cap. 1.5, p. 25)
*Anche se le economie socialiste, comprese quelle gui­date da partiti comunisti in varie parti del mondo, sono state gravate da problemi economici e politici (ivi com­presa l'oppressione), ''i fini e gli obiettivi'' che hanno in pas­sato attratto la gente verso il socialismo restano a tutt'og­gi importanti come lo erano cinquant'anni fa. I concetti di giustizia sociale sono costantemente riemersi anche dopo che erano stati indeboliti dalle difficoltà incontrate nei diversi progetti di attuazione. (cap. 2.5, p. 51)
*Benché il capitalismo sia, in linea di principio, fortemente indivi­dualista, esso ha contribuito in pratica a rafforzare la tendenza all'integrazione, proprio perché ha reso le no­stre vite sempre più interdipendenti. Inoltre, il benessere economico senza precedenti che le economie moderne hanno prodotto ha fatto sì che potessero essere accettati obblighi sociali che in precedenza nessuno si sarebbe po­tuto «permettere». (cap. 2.7, p. 53)
 
==''Identità e violenza''==
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==Bibliografia==
*Amartya Sen, ''La libertà individuale come impegno sociale'', traduzione di Carlo Scarpa [cap. 1] e Franca Crespi [cap. 2], Laterza, 1997.
*Amartya Sen, ''Identità e violenza'', traduzione di Fabio Galimberti, Laterza, 2006. ISBN 8842080527