Edgar Allan Poe: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+sezione "Eureka" e aggiustamenti
→‎Eureka: aggiungo testo in lingua a una citazione tratta da fonte secondaria per avere maggiore verificabilità. Rimuovo l'indicazione dei capitoli dato che è un'invenzione di Maria Pastore Mucchi e non si trova nell'originale né in altre traduzioni, il che genererebbe confusione
Riga 22:
''It is with humility really unassumed—it is with a sentiment even of awe—that I pen the opening sentence of this work: for of all conceivable subjects I approach the reader with the most solemn—the most comprehensive—the most difficult—the most august.''
 
{{NDR|Edgar A. Poe, ''[[:s:en:Eureka: A Prose Poem|Eureka]]'', Putnam, New York, 1848}}
 
====Maria Pastore Mucchi====
Riga 35:
 
===Citazioni===
*La luce con cui noi oggi riconosciamo le nebulose dev'essere semplicemente quella partita dalla loro superficie un numero enorme di anni fa [...] fantasmi di processi conclusisi nel lontano passato.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro dell'astronomia'', traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 105. ISBN 9788858018347.</ref> (IX)
:[...] ''the light by which we recognize the nebulæ now, must be merely that which left their surfaces a vast number of years ago ''[...]'' the phantoms of processes completed long in the Past'' [...].
*Non esiste un essere pensante che, ad un certo punto luminoso della sua vita di pensiero, non si sia sentito perduto fra quel caos di futili tentativi per comprendere o credere che vi esiste qualche cosa ''più grande della sua propria anima''. La più profonda impossibilità di un'anima a sentirsi inferiore di un'altra; l'intensa e opprimente insoddisfazione e ribellione del pensiero; — queste non sono, colle onnipotenti aspirazioni alla perfezione, queste non sono che le lotte spirituali, che coincidono colle lotte materiali verso l'Unità originale — sono, almeno per la mia mente, una specie di prova che sorpassa di molto ciò che l'Uomo chiama la dimostrazione che nessuna anima ''è'' inferiore ad un'altra — che non vi è, e non vi può essere, niente di superiore ad un'anima qualunque — che ogni anima è, in parte, il proprio Dio — il proprio Creatore: — in una parola, che Dio — il Dio materiale ''e'' spirituale — non esiste ''ora'' che nella Materia e nello Spirito diffusi nell'Universo; e che la concentrazione di questa Materia e di questo Spirito diffusi non saranno che la ricostituzione del Dio ''puramente'' Spirituale ed Individuale. (XVI; 1904, p. 100)
 
==''I delitti della Rue Morgue''==