Gloria dei Re: differenze tra le versioni

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*[[Caino]], uomo maledetto, uccisore di suo fratello, moltiplicò il male; e il suo seme fece altrettanto, provocando la collera di Dio con la sua malvagità. La sua stirpe non aveva timore di Dio negli occhi, nessuno dei suoi figli tenne mai a mente che Egli li aveva creati, nessuno Lo pregò mai, né lo adorò, né invocò mai il Suo nome, né mosso da spavento lo servì mai. No, i suoi successori pensarono invece solo a mangiare, a bere, a ballare, a suonare strumenti a corda, a cantare canzoni indegne, e a compiere lavori impuri privi di alcuna legge, senza misura né regola. Dunque la perversione dei figli di Caino si moltiplicò, tanto che nella loro sconfinata indecenza introdussero il seme dell'asino nella giumenta, e così fu generato il mulo, cosa che Dio non aveva certo comandato. (cap. 6, p. 46)
*Caino infatti insegnò ai suoi discendenti a fare tutto ciò che Dio odiava: orgoglio, vanagloria nel parlare, autoadulazione, calunnia, falsa accusa, e persino il giuramento di patti inveritieri. (cap. 7, p. 46)
*Egli creò [[Sion (rastafarianesimo)|Zion]] prima di qualsiasi altra cosa affinché fosse la dimora della Sua gloria, e l'idea del Suo Patto fu non altro da quanto detto: "Indosserò la carne di Adamo, che è fatta di polvere, così comparirò davanti a tutti coloro che ho creato, con la Mia mano e la Mia voce". Perciò se il Paradiso di Zion non fosse sceso, né avesse indossato la carne di Adamo, allora Dio, che è Parola, non sarebbe apparso, né esisterebbe per noi alcuna salvezza. Prova ne è la similitudine: la divina Zion, infatti, deve essere guardata come anagogia della Madre del Redentore, Maria. Poiché nella Zion costruita sono riposti i Dieci Comandamenti della Legge, scritti dalle Sue mani, ed Egli Stesso, il Creatore, visse nel ventre di Maria, e attraverso di Lui tutto venne alla luce. (cap. 11, p. 48)
*{{NDR|Sulla [[Regina di Saba]]}} Questa regina del Sud aveva un viso meraviglioso, la sua statura era superba e l'intelligenza e la comprensione che Dio le aveva donato erano elevate a tal punto da spingerla fino a Gerusalemme per ascoltare la saggezza di [[Salomone]]; ciò avvenne per il volere e il piacere di Dio. (cap. 21, p. 54)
*A coloro cui Salomone doveva dare ordini, parlava con umiltà e grazia, e quando questi sbagliavano li ammoniva gentilmente. Poiché aveva costruito la propria casa nella saggezza e nel timore di Dio, sorrideva graziosamente agli stolti e li metteva sulla retta via, e trattava con gentilezza anche le serve. Apriva la sua bocca esprimendosi in parabole e le sue parole erano più dolci del miele più puro; tutto il suo comportamento era ammirevole, tutto il suo aspetto piacevole. Poiché la saggezza è amata dagli uomini accorti, mentre è respinta dagli stolti. (cap. 22, p. 55)
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*Gli uomini d'Etiopia lasciarono i loro vecchi lavori e iniziarono ad amare la correttezza e giustizia che Dio amava. Lasciarono le loro fornicazioni del passato e scelsero la purezza nel campo che stava dinanzi alla celestiale Zion. Abbandonarono la divinazione e la magia, e scelsero la penitenza e le lacrime per amor di Dio. Lasciarono l'interpretazione del volo degli uccelli e l'uso di presagi, e tornarono ad ascoltare Dio e a offrire Lui sacrifici. Abbandonarono i piaceri degli dèi che erano malvagi e scelsero di servire e pregare Iddio. Le figlie di Gerusalemme soffrirono disgrazie e le figlie d'Etiopia furono onorate; la figlia di Giudea fu triste, mentre la figlia d'Etiopia gioì; le montagne d'Etiopia gioirono, mentre le montagne del Libano piansero. La gente d'Etiopia fu scelta in mezzo agli idoli e le immagini scolpite, mentre il popolo d'Israele fu rifiutato. (cap. 87, pp. 141-142)
*{{NDR|Rivolto alla regina di Saba}} Per quanto riguarda te, mia Signora, la tua saggezza è superba, oltrepassa la saggezza di tutti gli uomini. Non c'è nessuno che possa esserti paragonato riguardo all'intelligenza, non solo quanto all'intuizione femminile, che ha creato questa situazione, ma anche alla comprensione del tuo cuore, che è più profonda di quella degli uomini e non c'è nessuno che possa esserti paragonato per l'abbondanza della tua lucidità, eccetto ovviamente il mio signore Salomone. La tua saggezza però ha superato quella di Salomone a tal punto, che sei stata capace di condurre qui i potenti uomini d'Israele e il Tabernacolo della Legge di Dio con le corde della tua comprensione e hai devastato la casa dei loro idoli, distrutto le loro immagini, hai purificato ciò che era impuro della gente, poiché hai portato via da loro tutto ciò che Dio odia. (Azarìa, cap. 91, p. 150)
*Tu Regina, hai disposto la tua fede in lei (nella saggezza), che ti ha preso in braccio come un bambino. L'hai amata ed essa è divenuta per te ciò che desideravi. L'hai tenuta stretta e non ti lascerà andare fino al giorno della tua morte. Tu sei stata addolorata per lei ed ella ti ha fatto gioire per sempre. Hai sofferto per amor di lei e ti ha dato forza per sempre. Tu hai sofferto la fame per lei ed ella ti ha dato cibo per sempre. Ti sei abbeverata della saggezza, ed ella è divenuta per te un'eterna fonte. Hai sofferto tribolazioni per amor della saggezza e ti ha il luminato molto più del sole, per sempre. E tutto ciò è avvenuto per volere di Dio, poiché avete amato la saggezza sempre. (Azarìa, cap. 91, p. 151)
*Dio amò il popolo d'Etiopia, poiché senza conoscere ancora la Sua Legge distrusse i propri idoli, laddove chi invece aveva ricevuto la Legge di Dio [in Israele], si era costruito idoli e aveva venerato divinità che Dio odiava. Successivamente quando Egli nacque per redimere Adamo, Egli realizzò segni e meraviglie dinanzi a loro, ma questi non credettero in Lui, né nella Sua preghiera, né nella preghiera dei suoi padri. Perciò Dio ha amato estremamente il popolo d'Etiopia. (cap. 95, pp. 155-156)
*A causa della seduzione di Adamo soffrimmo dolori, ma grazie alla sofferenza di Cristo siamo risanati. A causa della trasgressione di Eva morimmo e fummo seppelliti, ma per la purezza di Maria riceviamo onore e siamo esaltati. (cap. 96, p. 159)