Fantascienza: differenze tra le versioni

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*Chiedi a uno scrittore di fantascienza e s'inventerà qualcosa. Poco dopo qualcun altro vorrà metterlo in pratica. ([[Margaret Atwood]])
* Chiunque insista che la SF deve essere prima di tutto sulla gente e in seconda sulle idee sta semplicemente pronunciando uno slogan. A volte le sole persone richieste sono il lettore e lo scrittore. ([[Greg Egan]])
* Ci sono due fraintendimenti alla base della narrativa di fantascienza. Il primo fraintendimento è che la sf [...] si occupi del [[futuro]], che essa sia, fondamentalmente, profetica. [...] Il secondo fraintendimento, una sorta di fraintendimento al quadrato, facile da credere una volta che si sia dato per scontato che 'la sf si occupa di prevedere il futuro', è questo: la sf riguarda un presente che non c'è più. In particolare, la sf riguarda solo il periodo in cui è stata scritta. [...] Questo è vero, in linea generale, ma è lo è sia per la sf che per ogni altro genere narrativo: i nostri racconti sono sempre il frutto dei nostri tempi. La sf, così come ogni altra forma d'arte, è un prodotto della sua epoca, che riflette o reagisce o illumina i pregiudizi, le paure e i presupposti del periodo in cui è stata scritta. Ma la sf è qualcosa di più [...] La cosa importante nella buona sf, quella che produce la fantascienza destinata a durare, è il modo in cui essa ci parla del nostro [[presente]]. Cos'è che ''adesso'' ci dice? E, ancora più importante, cosa ci dirà sempre? Poiché la sf diventa una pratica di scrittura significativa e ricca di implicazioni quando tratta di qualcosa di più grande e più importante dello ''zeitgeist'', che fosse o meno intenzione dell'autore ([[Neil Gaiman]])
* Con fantascienza intendo il genere di storie scritto da [[Jules Verne]], [[H.G. Wells]] ed [[Edgar Allan Poe]]: un'affascinante ''romance'' intimamente mescolato a dati scientifici e visioni profetiche. [...]</br>Edgar Allan Poe può giustamente essere chiamato il padre della "fantascienza". Fu lui che a dare veramente inizio al ''romance'', a intessere brillantemente nella e attorno alla storia un filo scientifico. Jules Verne, con i suoi ''romance'' strabilianti, anch'essi intessuti di un filo di [[scienza]], venne per secondo. Poco più tardi giunse H.G. Wells, le cui storie di fantascienza, al pari di quelle dei suoi precursori, sono diventate famose e immortali.</br>Bisogna ricordare che viviamo in un mondo completamente nuovo. Duecento anni fa, le storie di questo tipo non erano possibili. La scienza, nelle sue varie branche di meccanica, elettricità, astronomia ecc., entra oggi così intimamente nelle nostre vite, e noi siamo così immersi in questa scienza, da essere ormai abituati a dare per scontate nuove invenzioni e scoperte. L'intero nostro modo di vivere è cambiato con l'attuale progresso e non c'è da stupirsi, perciò, se molte situazioni fantastiche – impossibili cent'anni fa – sono oggi reali. È in queste situazioni che i nuovi autori di ''romance'' trovano la loro grande ispirazione.</br>Non solo queste storie sbalorditive sono una lettura tremendamente interessante: esse inoltre sono sempre istruttive. Forniscono conoscenze che non potremmo ottenere in altro modo, e le forniscono in modo assai gradito al palato. Perché i migliori di quei moderni scrittori di fantascienza hanno la dote di impartire conoscenza, e anche ispirazione, senza mai farci capire che ci impartiscono un insegnamento.</br>E non solo! Poe, Verne, Wells, [[Edward Bellamy|Bellamy]] e molti altri si sono dimostrati veri poeti. Le profezie fatte in molte delle loro storie più strabilianti sono in corso di realizzazione, o sono già state realizzate. Prendete per esempio il fantastico sottomarino della più famosa storia di Jules Verne, "Ventimila leghe sotto i mari". Ha previsto l'odierno sottomarino fin quasi all'ultimo bullone! Le nuove invenzioni ritratte per noi nell'odierna fantascienza non sono affatto impossibili da realizzarsi domani. ([[Hugo Gernsback]])
* Di solito si considera la fantascienza un esercizio letterario di intrattenimento che annovera scrittori di qualità avventurosa. Si tratta di signori non esenti da qualche stranezza, ma infinitamente più intriganti dei cosiddetti narratori seri. ([[Antonio Gnoli]])
* Ho un problema con molta fantascienza riguardo la qualità della scrittura. Molti degli scrittori di fantascienza che ho letto quand'ero giovane ora non riesco più a leggerli, perché le idee sono interessanti, ma la scrittura non è molto buona. ([[David Cronenberg]])
* Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro. [...] Se c'è una cosa che ho imparato dalla fantascienza, è che ogni momento presente è al contempo il passato di qualcun altro e il futuro di qualcun altro. ([[William Gibson]])
*La fantascienza e i manga avevano gli stessi lettori... La maggior parte degli scrittori di fantascienza poi aveva fatto qualche esperienza nel fumetto e alcuni ne erano stati addirittura assorbiti del tutto... Non riesco a capire bene perché chi ama la fantascienza ama anche i manga e viceversa. Sono due generi caratterizzati da una satira pungente e nel peggiore dei casi vengono definiti "stravaganti". ...Entrambi sono tesi verso il futuro e quindi contengono avventure romantiche rivolte ai giovani. ([[Osamu Tezuka]])
*La fantascienza e il mondo. Si sono creati a vicenda [...]. Ovviamente l'influenza del mondo sulla fantascienza è stata molto più massiccia, ma l'influenza della fantascienza sul mondo è stata molto più pregnante [...]. In ogni caso non c'è dubbio che noi viviamo in un mondo di fantascienza. Tutt'intorno a noi vediamo i segni di un nuovo ordine: la nostra vita non è quella che era dei nostri padri e non è certamente quella dei loro. La vita corre sempre più rapidamente e noi ci muoviamo con essa. È come se cavalcassimo una tecnologia lanciata al galoppo e non possiamo più scenderne senza romperci l'osso del collo. ([[James Gunn]])
* La fantascienza è morta. Qui sono sicuro: la [[tecnologia]] l'ha uccisa. Persino mia madre non percepisce più come assurde le cose che prima erano fantascienza. Perché c'è il telefonino, il computer, l'iPod, il televisore ultrapiatto. È [[magia]]? No, è la tecnologia che ha vinto. ([[Antonio Serra]])
* La fantascienza è una nuova [[mistica]], è la resurrezione della poesia epica: l'uomo e il suo superamento, l'[[eroe]] e le sue imprese, la lotta contro l'[[ignoto]]. ([[Boris Vian]])
* La fantascienza non è scritta per gli scienziati più di quanto le storie di fantasmi siano scritte per i fantasmi. ([[Brian Aldiss]])
:''Science fiction is no more written for scientists than ghost stories are written for ghosts.''
* La maggiore distinzione tra fantastico e fantascienza è, semplicemente, che la fantascienza usa uno o pochissimi postulati, sviluppando le conseguenze logiche rigidamente coerenti di questi limitati postulati. Il fantastico fa le sue regole mano a mano che procede ... La natura fondamentale della fantasia è "L'unica regola è fare una nuova regola ogni volta che ne hai bisogno!". La regola di base della fantascienza è "Imposta una proposizione di base – poi sviluppa le sue coerenti conseguenze logiche."
:''The major distinction between fantasy and science fiction is, simply, that science fiction uses one, or a very, very few new postulates, and develops the rigidly consistent logical consequences of these limited postulates. Fantasy makes its rules as it goes along... The basic nature of fantasy is "The only rule is, make up a new rule any time you need one!" The basic rule of science fiction is "Set up a basic proposition--then develop its consistent, logical consequences."'' ([[John W. Campbell]])
* Le storie di fantascienza sono quelle in cui un qualche aspetto di [[scienza]] futura o di alta [[tecnologia]] è così integrale alla storia che, se togli la scienza o la tecnologia, la storia collassa. ([[Ben Bova]])
* Mi ci vollero degli anni per rendermi conto d'aver scelto di lavorare in generi disprezzati e marginali come la fantascienza, la fantasy e la narrativa per adolescenti, esattamente perché essi erano esclusi dal controllo della critica, dell'accademia, della tradizione letteraria, e consentivano all'artista di essere libero. ([[Ursula K. Le Guin]])
*Mi dispiace dirlo ma gli scrittori di fantascienza non sanno nulla. Noi non possiamo parlare di scienza perché le nostre conoscenze al riguardo sono limitate e non ufficiali, e solitamente la nostra [[finzione]] è terribile.
:''Science fiction writers, I am sorry to say, really do not know anything. We can't talk about science, because our knowledge of it is limited and unofficial, and usually our fiction is dreadful.'' ([[Philip K. Dick]])
* Nessuna [[società]] può predire scientificamente il proprio [[futuro]] livello di [[conoscenza]]. ([[Karl Popper]])
* Non è nella fantasy l'eredità dei poemi cavallereschi: è nella fantascienza. Quella delle astronavi, degli alieni, di [[Arthur C. Clarke|Clarke]] e di [[Isaac Asimov|Asimov]], dove ogni viaggio interstellare è un'avventura, dove la vita è puro movimento. Come nei cicli cavallereschi, nella fantascienza autori diversi costruiscono uno spazio letterario comune dove poi ciascuno colloca la sua storia. Non si passano i personaggi, come poemi, solo per problemi di copyright, ma a leggere bene lo fanno lo stesso, cambiando i nomi. Però manca ancora la fantascienza comica, manierata. Rinascimentale. Manca l'[[Ariosto]] delle astronavi. ([[Ermanno Cavazzoni]])
*Penso che la fantascienza migliore sia quella in cui la storia è finzione, ma la scienza sia attendibile, o almeno il più attendibile possibile. ([[Aron Ra]])
* Più di ogni altra forma di [[letteratura]], la fantascienza è un ''work in progress'' e ci arriva con una data di scadenza. Certa vecchia fantascienza può diventare illeggibile. La [[fama]] di alcuni autori non resiste all'erosione del tempo. Ma se la data di scadenza è trascorsa, e desta ancora una reazione emotiva dentro di noi, be', quella è [[arte]] e forse è anche [[verità]]. ([[Neil Gaiman]])
*Scrivere una storia di fantascienza è un divertimento, non un lavoro. [...] il divertimento ... consiste nel trattare l'intera cosa come fosse un gioco. [...] Le regole devono essere piuttosto semplici. Lo sono; per il lettore di un romanzo di fantascienza, consistono nel trovare quante più possibili affermazioni o implicazioni dell'autore che siano in contrasto con i fatti così come la scienza li interpreta attualmente. Per l'autore, la regola è fare il minor numero possibile di questi scivoloni. [...] Alcune eccezioni sono consentite (ad esempio, permettere di viaggiare a velocità superiore a quella della luce), ma il fair play richiede che tali stratagemmi siano menzionati il prima possibile nel romanzo... ([[Hal Clement]])
*Se la fantascienza è l'improbabile reso possibile, la [[fantasia]] è l'impossibile reso probabile. (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (terza stagione)|Ai confini della realtà]]'')
* Viviamo in un mondo di fantascienza nel quale ha vinto [[Disney]], la fantascienza di Disney. È tutta fantascienza. Per questo dico che se uno scrittore ha qualcosa da dire, deve assolutamente farlo. Questo è un mondo reale. La fantascienza è diventata il mondo reale. Che noi ce ne accorgiamo o no. ([[Bob Dylan]])
 
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