Donald Sutherland: differenze tra le versioni

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*Non ho intenzione di smettere di lavorare, almeno finché del lavoro per me ci sarà.<ref name=Piacenza />
*Non ho più i polmoni di un ragazzo, non mi possono chiedere di scalare una montagna... E poi vede il mio braccio, è messo maluccio perché sono morto tante di quelle volte nei film… Quando muori braccia e spalle sono i primi a soffrire.<ref name=Piacenza />
*{{NDR|Alla domanda come lavorava con [[Federico Fellini |Fellini]] nel film ''[[Il Casanova di Federico Fellini|Casanova]]}''}} Posso solo dirle che le prime 5 settimane sono state le peggiori della mia vita e che nei 12 mesi successivi mi sono posto tutte le domande che un attore e un uomo dovrebbe farsi nella vita. La mia relazione con Federico era molto problematica e lo è stata a lungo, poi improvvisamente intorno alla quinta settimana di riprese come per magia tutto ha cominciato a funzionare. Lui si sedeva sulle mie ginocchia, mi chiedeva cose impossibili e io le facevo, come stregato. Non l'avrei potuto fare con nessun altro. Federico non guardava mai in moviola, lasciava che lo facesse Ruggero Mastroianni {{NDR|montatore del film, fratello di Marcello}}, perché la dimensione bidimensionale interferiva con la sua immaginazione tridimensionale. Era magico {{NDR|(lo ripete tre volte, come incantato}}. E mi manca così tanto... perché ero così intimamente connesso con lui. Mia moglie mi odia quando lo dico, ma la nostra era quasi una relazione sessuale per il genere d'intensità che sprigionava. L'ho rivisto qualche volta, qui in Italia, o a New York, poi improvvisamente se ne è andato. La sua perdita, la sento terribilmente. Ricordo che mi era venuto a trovare a Parma, sul set di Bernardo, ed eravamo andati via con la Mercedes che la produzione mi aveva dato. Sul sedile posteriore avevo accumulato libri su Casanova. Lui li vede: «Che cos'è questa roba?». «Le memorie di Casanova, Federico». Allora lui apre un finestrino e lo butta fuori. «Che cosa fai Federico?» urlo io. E lui: «Questo non è un film su Casanova. È un film su di me!».<ref name=Piacenza />
*Un giorno lui {{NDR|Federico Fellini}} stava facendo un'intervista sul set {{NDR|di ''[[Il Casanova di Federico Fellini|Casanova]]''}}. Il giornalista gli chiese perché avesse scelto me per la parte. Ero abbastanza vicino da sentire la conversazione. Mi aspettavo che dicesse che mi aveva voluto perché ero un grande attore, cose del genere. E, invece, la sua risposta fu: "Perché ha gli occhi di uno che si masturba molto".<ref name=Brocardo />
 
==Citazioni su Donald Sutherland==