Georgia: differenze tra le versioni
→Citazioni
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*Siamo in Georgia. Per rendersene conto non occorrono le scritte in alfabeto georgiano, basta guardarsi intorno. Paragonata all'Armenia, la Georgia è l'agiatezza: case migliori e più ricche, vignetti più grandi, belle mandrie di pecore e mucche, vaste piantagioni di tabacco, prati d'erba verde e succosa. ([[Ryszard Kapuściński]])
*Una persona semplice come me resta a bocca aperta davanti alla sontuosità e alla perfezione dell'antica arte georgiana. La cosa più fantastica sono le icone. Molto più antiche di quelle russe, le migliori icone georgiane nacquero assai prima di Rublëv. ([[Ryszard Kapuściński]])
===[[Giulio Ferrario]]===
*Dopo la presa di Costantinopoli molti sacerdoti greci si rifuggirono nella Georgia; la letteratura greca vi fu sparsa, e molte opere scritte in questa lingua furono tradotte in giorgiano: ciò fa supporre che si trovino ancora in questa contrada opere preziose degli antichi tempi. I Giorgiani conservano tuttavia nel loro culto la loro lingua primiera, ma vi si riconoscono molte parole e locuzioni cavate dal persiano, turco ed armeno.
*I Giorgiani sono in generale belli, ben fatti ed agili, e non mancano di spirito: la beltà delle loro donne è celebre quanto quella delle circasse, sebbene sieno di tinta meno bianca e di taglia meno snella.
*Il Giorgiano coltiva solo quel terreno che basta a fornirgli il vitto ed invece di pane ei s'accontenta di un denso brodo di miglio e di carne di porco, ed in ciò consistono tutte le sue vivande: la vena distillata gli somministra una pessima acquavite. Malgrado però questa apparente sobrietà egli è un ghiottone senza pari quando presentaglisi l'occasione favorevole, e tale voracità è accompagnata da una somma impudenza e dissolutezza.
*Qual mai paese sarà più atto della Georgia a far nascere poeti? Non v'ha alcun paese che più di questo somigli all'antica Tessalia, ma la Tessalia non aveva che un'Olimpo e che un Pindo; qui numerosi Olimpi s'innalzano in gruppi verso i cieli; innumerabili Ippocreni cascano d'ogni parte; più lungi roccie sovrapposte ad immense roccie ci richiamano alla memoria i combattimenti de'Titani; qui ogni valle è una Tempe, in cui mille ''Penei'' voglono gli spumosi loro fiotti finché sen vanno tranquillando nel mezzo de' prati ed a l'ombra de' boschi.
===[[Wojciech Górecki]]===
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