Carl Schmitt: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Carl Schmitt==
*[...] ritenendo di essere storici e attenendosi a ciò che è stato vero in passato, gli uomini dimenticano che una verità storica è vera una volta sola. Vogliono ignorare che, visto dalla parte degli uomini, un nuovo appello della storia può essere soltanto un pre-comando e per lo più addirittura un pre-comando cieco. Così diviene antistorico proprio questo attenersi alla vecchia risposta, e perciò è anche troppo naturale che chi in un'epoca precedente è risultato vincente più facilmente di altri non sappia rispondere al nuovo appello della storia. Come potrebbe infatti comprendere che anche la sua vittoria è stata vera una volta sola? E chi sarebbe in grado di istruirlo in proposito?<ref>Da ''La contrapposizione planetaria tra Oriente e Occidente'', in [[Ernst Jünger]] e Carl Schmitt, ''Il nodo di Gordio'', a cura di Carlo Galli, traduttore di Giuseppina Panzieri, Il Mulino, Bologna, 2004, p. 161. ISBN 88-15-09742-2</ref>
*{{NDR|Su [[Max Stirner|Stirner]]}} Se uno lo considera nell'insieme è repellente, sguaiato, spaccone, smargiasso, uno studente degenerato, uno zotico, un egomane, evidentemente uno psicopatico grave. Gracchia con voce alta, sgradevole: io sono io, nulla m'importa salvo me stesso. I suoi sofismi verbali sono insopportabili. La sua bohème avvolta in fumo di sigaro è nauseante. Eppure Max sa qualcosa di molto importante. Sa che l'io non è un oggetto di pensiero. Così ha trovato il titolo più bello e comunque più tedesco di tutta la letteratura tedesca: ''L'unico e la sua proprietà''. In questo momento Max è l'unico che mi visita nella mia cella. Questo, da parte di un egoista rabbioso, mi tocca profondamente.<ref>Da ''Ex captivitate salus'', Colonia, 1950, pp. 81-82; citato in Max Stirner ''L'unico e la sua proprietà'', con un saggio di [[Roberto Calasso]], traduttore Leonardo Amoroso, Adelphi, Milano, 2016<sup>1</sup> digitale, ''[https://books.google.it/books?id=n1WBDAAAQBAJ&lpg=PT410&dq=&pg=PT410#v=onepage&q&f=false p. 410]''. ISBN 978-88-459-7807-4</ref>
*L'eccezione è più interessante del caso normale. Quest'ultimo non prova nulla, l'eccezione prova tutto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 255. ISBN 9788858019429</ref>
*[Per assoggettare i popoli] basterà addirittura che una nazione non possa pagare i suoi debiti.<ref>Citazione del 1932 riportata in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 176</ref>