Louis Figuier: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 14:
*La [[Tigre e leone|Tigre]] è tanto grande quanto il Leone ed è ancor più terribile. È anche più svelta, più sottile, più pieghevole, e nelle forme e nelle movenze rammenta maggiormente il Gatto domestico, che è il tipo di tutto il genere. (p. 372)
*La [[Tigre]] ha da lungo tempo una riputazione di crudeltà tanto immeritata quanto quella di generosità attribuita al Leone. Gli antichi naturalisti asserivano che la Tigre non si compiace che in mezzo al sangue, e non può vedere un essere vivente senza voler sbranarlo. Questa asserzione è falsissima. La Tigre non uccide per gusto di uccidere; uccide per saziarsi, e siccome ha un appetito formidabile, fa molte vittime. In ciò segue l'impulso della sua natura: ma quando è satolla non dimostra nessuna intenzione ostile e si limita a difendersi se viene minacciata. Ecco la verità pura. L'espressione «Tigre assetata di sangue» è una figura rettorica che non bisogna accettare che in senso molto limitato. (p. 373)
*Quando ha fame, nessun ostacolo l'arresta. Non aspetta, non esita, non adopera sotterfugi per impadronirsi della preda; non l'abbandona, anche se la trova troppo terribile; non aspetta di essere ridotta agli estremi per affrontare ogni pericolo. Questo no; si getta senza indugio sulla prima preda che le si affaccia, uomo od animale, dovesse anche andar incontro a mille morti per afferrarla e portarsela via. Sovente la sua temerità è coronata da buon esito. (p. 373)
*[[Nerone]] aveva una Tigre femmina, chiamata Febe; se la teneva sempre vicina, nelle sue stanze, e si narra che parecchie volte la fece ministra delle sue private vendette. Alla fine di una di quelle orgie, ove, per compiacerlo, i più illustri patrizi lasciavano in disparte ogni dignità, l'imperatore mostrava all'animale uno dei convitati; e in breve una vittima si dibatteva ai piedi della faccia umana. La vera Tigre era Nerone. (p. 375)
*{{NDR|Sul [[leopardo]]}} Nei combattimenti è più terribile di tutti i carnivori, anche della tigre, e quindi la sua caccia è molto più pericolosa di quella del leone. (p. 376)
*{{NDR|Sul leopardo}} Spicca salti di dodici metri con una meravigliosa sveltezza, e cade sulla preda colla velocità di una palla di cannone. (p. 379)