Vladimir Vladimirovič Majakovskij: differenze tra le versioni

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*Da quando domina il [[materialismo]] è scomparsa la materia. (citato in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 301)
*''Il Partito è un uragano denso | di voci flebili e sottili | e alle sue raffiche | crollano i fortilizi del nemico. | La sciagura è sull'uomo solitario, | la sciagura è nell'uomo quando è solo. | L'uomo solo | non è un invincibile guerriero. | Di lui ha ragione il più forte | anche da solo, | hanno ragione i deboli | se si mettono in due. Ma quando | dentro il Partito si uniscono i deboli | di tutta la Terra | arrenditi, nemico, muori e giaci. | Il Partito è una mano che ha milioni di dita | strette in un unico pugno. | L' uomo ch'è solo | è una facile preda, | anche se vale | non alzerà una semplice trave, | né tantomeno una casa a cinque piani. | Ma il Partito è milioni di spalle, | spalle vicine le une alle altre | e queste portano al cielo | le costruzioni del socialismo. | Il Partito è la spina dorsale | della classe operaia. | Il Partito è l'immortalità | del nostro lavoro. | Il Partito è l'unica cosa che non tradisce.''<ref>Citato in Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''[https://www.marxists.org/italiano/majakovskij/partito.htm Il Partito]'', ''marxists.org''.</ref>
*In questa vita non è difficile morire: {{sic|_}} Vivere è di gran lunga più difficile.<ref>Da ''A Sergej Esenin''.</ref><ref name=sordi/>
*Io voglio che alla baionetta sia equiparata la penna.<ref name=sordi/>
*L'[[arte]] non è uno [[specchio]] cui riflettere il mondo, ma un martello per forgiarlo.<ref>In ''The Guardian'', 11 dicembre 1974.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
*''Le nostre gesta saranno | più difficili di quelle del creatore, | che ha riempito | il vuoto di cose. | Noi dobbiamo | creare il nuovo | con l’immaginazione | e anche dinamitare il vecchio.''<ref>Tratto da ''150.000.000'', 1921.</ref>
*''Non ho bisogno di te! | Non voglio! | Non importa, | lo so | che creperò fra breve.''<ref>Da ''Il flauto di vertebre'', in ''Opere scelte''.</ref>
*{{NDR|Sulla morte di Esenin}} ''Se ci fosse stato inchiostro all'Angleterre | non avreste avuto bisogno di tagliarvi le vene.''<ref name=Esenin>citato in Sergej Aleksandroic Esenin, ''Russia e altre poesie'', Baldini Castoldi Dalai editore, traduzione di Curzia Ferrari, 2007</ref>
*Se il bambino è un maialino, da grande non potrà uscirne che un maiale.<ref>Da ''Che cosa è il bene e che cosa è il male''.</ref><ref name=sordi/>
 
==''Il Cuore del Cinema''==
===[[Incipit]]===
IL CUORE DEL CINEMA<br>''ovvero'' IL CUORE DELLO SCHERMO<br>''Fantasia – fatto in quattro parti con prologo ed epilogo''<br>Personaggi principali: 1. La stella cinematografica, 2. L'imbianchino, 3. La manicure, 4. Il signore con la bombetta, 5. Douglas Fairbanks, 6. Chaplin, 7. Rodolfo Valentino, 8. Il direttore, e molti altri.<br><br>Prologo<br>1. «''Prima del XX secolo il tempo ci lasciava soltanto testimoni morti.''»<br>2. Un ragno che tesse una ragnatela.<br>3. «''Quadri...''<br>4. Un grande di Spagna in una cornice dorata. Ha in mano una spada e rose.<br>5. ''statue...<br>6. Sotto il quadro, una Venere di marmo si china in atteggiamento pudico.<br>7. ''libri.» <br>Ai lati della statua, grossi libri enormi: la Bibbia, il Cantico dei cantici.<br>8. Ma un uomo allegro esce dal suo laboratorio.<br>9. Carico di tutto l'occorrente per «girare», esce dalla porta [Edison] un uomo, che ha tutto l'aspetto di un americano, e si mette a passeggiare allegramente per le vie.
 
===Citazioni===
*«Come sempre le più belle fanciulle e i più bei giovanotti vanno alla società cinematografica per azioni per essere assunti e lavorare nel cinema» (parte quarta p. 218)
 
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Il Cuore del Cinema'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''L'elefante e il fiammifero''==
*Una bella spiaggia; è un peccato però che l'abbiano fatta in riva al mare. (p. 191)
*Descriveteci il panorama di lassù; così non avremo bisogno di arrampicarci fino a quella maledetta cima. (p. 192)
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''L'elefante e il fiammifero'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''Lettere d'amore a Lilja Brik''==
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{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Lettere d'amore a Lilja Brik'', traduzione di Laura Boffa, Arnoldo Mondadori Editore, 1972.}}
 
==''Mosca arde''==
*L'[[Autocrazia|autocrate]] si distrae e si diletta con il piombo e con la forca. (p. 124)
 
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Mosca arde'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''Poesie''==
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{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Poesie'', a cura di Guido Carpi.}}
 
==''Il Cuore del Cinema''==
===[[Incipit]]===
IL CUORE DEL CINEMA<br>''ovvero'' IL CUORE DELLO SCHERMO<br>''Fantasia – fatto in quattro parti con prologo ed epilogo''<br>Personaggi principali: 1. La stella cinematografica, 2. L'imbianchino, 3. La manicure, 4. Il signore con la bombetta, 5. Douglas Fairbanks, 6. Chaplin, 7. Rodolfo Valentino, 8. Il direttore, e molti altri.<br><br>Prologo<br>1. «''Prima del XX secolo il tempo ci lasciava soltanto testimoni morti.''»<br>2. Un ragno che tesse una ragnatela.<br>3. «''Quadri...''<br>4. Un grande di Spagna in una cornice dorata. Ha in mano una spada e rose.<br>5. ''statue...<br>6. Sotto il quadro, una Venere di marmo si china in atteggiamento pudico.<br>7. ''libri.» <br>Ai lati della statua, grossi libri enormi: la Bibbia, il Cantico dei cantici.<br>8. Ma un uomo allegro esce dal suo laboratorio.<br>9. Carico di tutto l'occorrente per «girare», esce dalla porta [Edison] un uomo, che ha tutto l'aspetto di un americano, e si mette a passeggiare allegramente per le vie.
===Citazioni===
*«Come sempre le più belle fanciulle e i più bei giovanotti vanno alla società cinematografica per azioni per essere assunti e lavorare nel cinema» (parte quarta p. 218)
 
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Il Cuore del Cinema'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''L'elefante e il fiammifero''==
*Una bella spiaggia; è un peccato però che l'abbiano fatta in riva al mare. (p. 191)
*Descriveteci il panorama di lassù; così non avremo bisogno di arrampicarci fino a quella maledetta cima. (p. 192)
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''L'elefante e il fiammifero'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''Mosca arde''==
*L'[[Autocrazia|autocrate]] si distrae e si diletta con il piombo e con la forca. (p. 124)
 
{{NDR|Vladimir Vladimirovič Majakovskij, ''Mosca arde'', traduzione di Ignazio Ambrogio, Giovanni Crino, Mario Socrate, Pietro Zveteremich, Editori Riuniti, 1972.}}
 
==''Prose''==