Odissea: differenze tra le versioni

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===Libro V===
*''Già l'Aurora, levandosi a Titone | D'allato, abbandonava il croceo letto, | E ai dèi portava ed ai mortali il giorno; | E già tutti a concilio i dèi beati | Sedean con Giove altitonante in mezzo, | Cui di possanza cede ogni altro nume.'' (1961, vv. 1-6)
*[[Hermes]] – tu che sei il messaggero – alla ninfa dai bei capelli va ad annunciare la decisione immutabile, che l'intrepido Odisseo deve tornare. Tornerà senza avere compagni né dei né uomini: sopra una zattera di tronchi legati, dopo molto patire giungerà, nel ventesimo giorno, alla fertile Scheria, terra dei Feaci di srirpestirpe divina, che come un dio lo onoreranno nel cuore e con una nave lo manderanno all'amata terra dei padri. (Zeus a Hermes: 2000, p. 74)
*Spietati siete, deidèi, e più di ogni altro gelosi, voi che invidiate le dee quando sposano un uomo che amano e apertamente dormono accanto a un mortale. (Calipso a Hermes: 2000, p. 76)
*''Se ancora qualcuno dei numi vorrà tormentarmi sul livido mare, | sopporterò, perché in petto ho un cuore avvezzo alle pene. | Molto ho sofferto, ho corso molti pericoli | fra l'onde e in guerra: e dopo quelli venga anche questo!'' (Ulisse a Calipso: 1989, vv. 221-24)