Cesare Levi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Autori drammatici italiani: il femminismo di Bracco
Riga 5:
 
*Giornalista, novelliere, poeta dialettale, autore di gaie e spumeggianti commedie e di drammi profondamente psicologici, [[Roberto Bracco]] occupa un posto a sé nella letteratura italiana d'oggigiorno: è un solitario, che, pur avendo accostato uomini dei più disparati ambienti, un po' per professione, ma più per curiosità di osservatore, ama vivere fuori di ogni ambiente giornalistico, di ogni cenacolo letterario, insofferente di ogni richiamo o di ogni indiscrezione preventiva intorno alla sua opera. (p. 19)
 
*[...] sin dal suo primo dramma: ''Una Donna'', scritto a venti anni, sentiamo nel Bracco questa compassione per colei che dalla società è oppressa, schiava della brutalità del maschio, il quale spesso vale moralmente ed anche intellettualmente meno di lei.<br>Questo femminismo sarà il motivo dominante di tutta l'Opera di Roberto Bracco: in ogni suo dramma, in ogni sua commedia, da ''Una Donna'' (1892) a ''L'Amante lontano'' (1916), la donna appare, nella secolare lotta con l'uomo, sempre la migliore: nell'eterno dissenso, nell'eterna incomprensione fra i due sessi, il Bracco vuol far apparire come ella sia, per leggi inique, in una condizione sottoposta all'uomo, mentre la sua intelligenza, il suo spirito d'abnegazione e di sacrificio, il suo altruismo la dovrebbero porre al suo stesso, livello. (pp. 20-21)
 
*{{NDR|[[Sabatino Lopez]]}} Subito, alle prime battute di una sua commedia, in quella chiarezza d'esposizione, in quell'entrar immediatamente nell'argomento, in quello snodarsi semplice del dialogo, senza intoppi, senza puntelli, ci accorgiamo di essere di fronte a un commediografo di buona tempra. (p. 113)