Adolfo Bioy Casares: differenze tra le versioni

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===''Gli affanni''===
Il mio primo amico fu Eladio Heller. Lo seguirono Federico Alberdi, per il quale il mondo era chiaro e senza splendore, i fratelli Hesparrén, «Caprone» Rauch, che scopriva i difetti di ciascuno; molto tempo dopo arrivò Milena.<ref name=palermo>Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005.</ref>
 
{{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''In memoria di Paulina''===
Ho sempre amato Paulina. In uno dei miei primi ricordi, Paulina e io ce ne stiamo nascosti in un ombroso gazebo di alloro, in un giardino con due leoni di pietra. Paulina mi disse: Mi piace l'azzurro, mi piace l'uva, mi piace il ghiaccio, mi piacciono le rose, mi piacciono i cavalli bianchi. Capii che la mia felicità era cominciata, perché per queste preferenze potevo identificarmi con Paulina. Ci somigliavamo in maniera così miracolosa che in un libro sulla riunione ultima delle anime nell'anima del mondo la mia amica scrisse: ''Le nostre si sono già riunite.'' «Nostre», a quel tempo, significava la sua e la mia.<ref name=palermo/>
 
{{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''L'avventura di un fotografo a La Plata''===
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===''La parte dell'ombra''===
Ero cosí abituato agli scricchiolii della navigazione che svegliandomi dalla siesta sentii il silenzio della nave. Mi affacciai da un oblò. Vidi in basso l'acqua tranquilla e in lontananza, ricca di vegetazione verde, la costa, su cui individuai palme e forse banani. Indossai l'abito di tela e salii in coperta.<ref name=palermo/>
 
{{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''La trama celeste''===
Quando il capitano Ireneo Morris e il dottor Carlos Alberto Servian, medico omeopata, scomparvero da Buenos Aires, un 20 di dicembre, i giornali commentarono appena la notizia. Si disse che erano persone strane, gente complicata, e che una commissione stava indagando; si disse che la scarsa autonomia dell’aereo usato dai fuggiaschi consentiva di affermare che non potevano essere andati troppo lontano. In quei giorni ricevetti un pacco; conteneva: tre volumi in quarto (le opere complete del comunista [[Louis-Auguste Blanqui]]); un anello di scarso valore (un’acquamarina sul cui fondo si vedeva l’immagine di una dea dalla testa di cavallo); parecchie pagine scritte a macchina – ''Le avventure del capitano Morris'' – firmate C.A.S. Trascriverò quelle pagine.<ref name=palermo/>
 
{{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''Lo spergiuro della neve''===
La realtà (come le grandi città) si è estesa e si è ramificata negli ultimi anni. Ciò ha avuto le sue influenze sul Tempo: il passato si allontana con inesorabile rapidità. Della stretta calle Corrientes è durata di più qualcuna delle sue case che il ricordo; la seconda guerra mondiale si confonde con la prima e perfino «las treinta caras bonitas» del Porteño risultano divenute degne ad opera della nostra amnesia; l’entusiasmo per gli scacchi, che ha fatto sorgere effimeri chioschi in tanti angoli di Buenos Aires, dove la popolazione disputava i suoi incontri con maestri lontani, le cui mosse rifulgevano su scacchiere collegate per televisione (o così si credeva), è stato dimenticato del tutto, come il delitto di calle Bustamante, con «Campana», «Beicapelli» e il «Sellaio», l’Affermazione dei civili, la confusione e le ''milongas'' tra le bancarelle di Adela, il signor Baigorri che fabbricava tempeste a Villa Luro, e la Settimana Tragica. Quindi, non ci si dovrà stupire se, per qualche lettore, il nome di Juan Luis Villafañe non evoca assolutamente nulla. Non ci stupiremo neppure del fatto che la storia riportata più avanti, sebbene quindici anni fa scosse il paese, venga accolta come la tortuosa invenzione di una fantasia scriteriata.<ref name=palermo/>
 
{{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''Maschere veneziane''===