Machado de Assis: differenze tra le versioni

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*Ci sono cose che si imparano solo tardi; per farle subito bisogna esserci nati. Ed è meglio farle subito, anziché tardi con artificio. (XV)
*L'[[eternità]] ha i suoi pendoli; pur non avendo fine, mai rinuncia a voler sapere la durata delle gioie e dei supplizi. (XXXII)
*[...] la [[nostalgia]] è proprio questo: il passare e ripassare delle vecchie memorie. (XXXIV)
*L'[[immaginazione]] è stata compagna di tutta la mia esistenza: vivace, rapida, inquieta, a volte timida e ricalcitrante, per lo più capace di divorare, correndo, un pascolo dopo l'altro. (XL)
*Quante cattive intenzioni possono essere riposte, a metà strada, in una frase innocente e pura come questa! Può perfino far sospettare che molte volte la [[menzogna]] sia involontaria come il sudore. (XLI)
*Vi sono persone alle quali le [[lacrime]] non vengono né subito né mai; si dice che patiscono più degli altri. (LIII)
*L'[[insonnia]], musa dagli occhi spalancati, non mi lasciò dormire per una lunga ora, forse due; i pruriti reclamavano unghie, e io mi grattavo con l'anima. (LV)
*L'[[anima|animo]] degli uomini, come sai, è una casa così disposta, non di rado con finestre che danno su tutti i lati, molta luce e aria pura. Ce ne sono anche di chiuse e scure, senza finestre, o poche e grigliate, simile a quelle dei conventi e delle prigioni. Inoltre ci sono cappelle e bazar, semplici tettoie o palazzi sontuosi. (LVI)
*[...] il [[cuore]], quando considera ciò che sta per accadere, le proporzioni degli avvenimenti e la loro quantità, diventa forte e ben disposto, il male è un male minore. Ma, se non lo diventa allora, non lo diventerà mai. (LVII)
*Nulla si può correggere bene nei libri confusi, ma tutto si può aggiungere nei libri che presentano lacune. (LIX)
*[...] ma il [[linguaggio]] umano è proprio così, un insieme di parti eccessive e di parti insignificanti, che si compensano, regolandosi fra loro. (LXII)
*[...] uno dei compiti dell'uomo è quello di chiudere e stringere forte gli occhi per vedere se continua nella notte della vecchiaia il sogno interrotto nella notte della gioventù. (LXIV)
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*[...] la [[vanità]] è un principio di corruzione. (XCVII)
*Tutto finisce, o lettore; è un vecchio assioma al quale si può aggiungere che non tutto quello che dura, dura a lungo. Questa seconda parte non trova facili proseliti; al contrario, l'idea che un castello in aria duri più dell'aria di cui è fatto, si sradicherà difficilmente dal cervello, ed è bene che sia così, perché non si perda l'abitudine di tali costruzioni quasi eterne. (CXVIII)
*[...] quelli che amano la [[natura]] come deve essere amata, senza alcun ripudio parziale né esclusione ingiusta, non vi trovano nulla di inferiore. (CXI)
*[...] non soltanto il cielo ci concede le nostre virtù, ma anche la [[timidezza]], senza contare il caso, ma il caso è un mero accidente; la miglior origine è il cielo. Ma poiché la timidezza proviene dal cielo e dà a ciascuno il proprio temperamento, la virtù, che ne è figlia, è dello stesso sangue celestiale. (CXVIII)
*La massima è la seguente: ciascuno dimentica lentamente le [[buone azioni]] che compie, ma in verità non le dimentica mai. (CXXVII)
*Le [[persone]] valgono in misura dell'affetto che portiamo loro, e la saggezza popolare ne ha tratto quel proverbio che dice: «Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace». (CXXXII)
*La vita è così bella che l'idea stessa della morte richiede anzitutto di essere da questa concepita, prima di potersi verificare. (CXXXIII)