Conquista islamica della Persia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 5:
==Citazioni==
*A partire dal 652 dopo Cristo, l'Iran subì l'invasione araba, quindi una dominazione straniera che avrebbe dovuto annientarlo: il Paese rimase per vari secoli sotto il giogo dei califfi di Bagdad ma, come era accaduto con i Greci, i vinti conquistarono i loro vincitori. ([[Mohammad Reza Pahlavi]])
*Con Yezdeghird si chiude la serie dei monarchi persiani, e la conquista degli Arabi segna l'entrar nell'Iran di una nuova fede, di una nuova legge e di nuovi dominatori. ([[Italo Pizzi]])
*In quell'occasione la fede islamica, i cui principi monoteisti erano molto vicini a quelli iraniani, venne ben accolta ed accettata dalla maggioranza della popolazione. Ma attraverso i vari scambi culturali il pensiero e la civiltà iraniani erano destinati a costituire nel corso dei secoli un solido fondamento per la civiltà islamica. Allo stesso tempo, malgrado una profonda affinità religiosa e culturale, l'Iran non accettò di aderire politicamente alla causa araba, il che sarebbe equivalso da parte sua ad una negazione della propria identità nazionale. In questo modo si formò uno stato islamico indipendente, al di fuori dell'impero arabo avente come propria lingua ufficiale il persiano e non l'arabo. ([[Mohammad Reza Pahlavi]])
*Non si spegneva tuttavia l'ingegno iranico; che anzi, come avvien sempre quando un popolo civile soggiace ad un più forte, ma ancor barbaro e rozzo, quei rozzi e barbari abitatori del deserto tutto, o quasi tutto, dovettero apprendere ciò che riguarda l'arte politica, militare e letteraria, dai loro novelli soggetti, di gran lunga superiori in ogni modo del vivere civile. ([[Italo Pizzi]])