Guido Morselli: differenze tra le versioni

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+ incipit di "Dissipatio H.G." e cose minori
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*A coloro che vanno cercando una definizione della vita (biologi, per es.), vorrei proporre la seguente: «la materia quando incomincia a soffrire». (5 novembre 1966)
*Fede (religiosa) significa: prestare a Dio, supplire a Dio, perdonare a Dio. (21 febbraio 1970)
 
{{NDR|Guido Morselli, ''Diario'', a cura di Valentina Fortichiari, Adelphi, 1988.}}
 
==''Dissipatio H.G.''==
===[[Incipit]]===
Relitti fonico-visivi mi tengono compagnia, e sono ciò che di più diretto mi rimanga di 'loro'.
 
===Citazioni===
*Uno degli scherzi dell'[[antropocentrismo]]: descrivere la fine della specie come implicante la morte della natura vegetale e animale, la [[fine del mondo|fine stessa della Terra]]. La caduta dei cieli. Non esiste escatologia che non consideri la permanenza dell'uomo come essenziale alla permanenza delle cose. Si ammette che le cose possano cominciare ''prima'', ma ''non'' che possano finire ''dopo'' di noi.
*A livelli sia pure superiori al mio, il pensiero è stato quasi sempre solitario, fine a se stesso, asociale. […] L'idolatria della comunicazione è un vizio recente. E la società, dopotutto, non era che una cattiva abitudine.
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*Kosmos olos en tòo poneròo kèitai, tutto il mondo giace nel male. «Male» non in senso morale, si capisce; il male morale comincia e finisce col moralismo, il solo male è la sofferenza. Un individuo che soffre, a cui manca quello che gli occorre per essere.
*Ho sempre pensato che il [[Caso]], supposto che esista col C maiuscolo e non sia «asylum ignorantiae», non si distinguerebbe in alcun modo da una superiore volontà imperscrutabile. I Lloyd's, i grandi [[assicurazione|assicuratori]] londinesi, non consideravano uragani e colpi di mare, incendi e terremoti, fatti accidentali o 'accidenti', li chiamavano, ufficialmente, «acts of God».
 
{{NDR|Guido Morselli, ''Dissipatio H.G.'', Milano, Adelphi, 1977.}}
 
==''Un dramma borghese''==
===[[Incipit]]===
Così distante quel tempo, e privo di privo di ogni attinenza con la mia vita quel mondo di sentimenti, di interessi, di azioni. Perché ho sognato poco fa, di pieno giorno, seduto di fronte alla finestra chiusa, quell'episodio insignificante, del resto ben dimenticato?

{{NDR|Guido Morselli, ''Un dramma borghese'', Adelphi. ISBN 978-88-459-7542-4}}
 
===Citazioni===
*{{NDR|Su [[Montaigne]]}} Il suo umanesimo, duttile, positivo, ha l'odore un po' agro delle sanse a dicembre quando si accumulano nei frantoi, dalle parti mie, un odore, che chi non è nato sotto gli ulivi e non è stato lubrificato col loro olio dalla levatrice all'ingresso di questo mondo, non s'immagina come sia stimolante, appetitoso sino alla capziosità e all'indiscrezione. [[Montaigne]] appunto, per uno che ci si è strusciato e se l'è fiutato a dovere.
 
==Citazioni su Guido Morselli==
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{{DEFAULTSORT:Morselli, Guido}}
[[Categoria:Aforisti italiani]]
[[Categoria:Diaristi italiani]]
[[Categoria:Saggisti italiani]]
[[Categoria:Scrittori di fantascienza italiani]]