George Sand: differenze tra le versioni

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==Citazioni di George Sand==
*[[Fryderyk Chopin|Chopin]] è così debole e timido da poter venir ferito persino dalla piega di una foglia di rosa.<ref name=salvaneschi>Citato in [[Nino Salvaneschi]], ''Il tormento di Chopin'', dall'Oglio Editore, 1943</ref>
*Esiste una sola [[felicità]] nella vita, amare ed essere amati.
*{{NDR|[[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]}} Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.<ref name=Rud>Citato in [[George Rudé]], ''Robespierre'', traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981.</ref>
:''Aimer, être aimée! c'est le bonheur!''<ref>George Sand à Sainte-Beuve, 1831; citato in Anne-Marie de Brem, ''George Sand, un diable de femme'', éd. Gallimard, coll. «Découvertes», 1997, p. 1.</ref>
*L'[[arte]] non è uno studio della realtà positiva: è una ricerca della [[verità]] ideale.<ref>Da ''La mare au diable''; citato in ''Dizionario delle citazioni''.</ref>
*La [[società]] non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.<ref>Da ''Indiana''</ref>
*Non possiamo strappare via una sola pagina della nostra vita, ma possiamo gettare il [[libro]] intero nel fuoco.
:{{en}} ''We cannot tear a single page from our life, but we can throw the whole book into the fire''.<ref>Da ''Mauprat'', cap. 11, ed. 1837; anche in ''Mauprat'', traduzione di Matilda M. Hays, E. Churton, Londra, 1847, p. 121.</ref>
*{{NDR|[[Fryderyk Chopin]]}} Qui, malato da morire, ha scritto una musica da paradiso e ad un solo strumento ha dato la voce dell'infinito.<ref name=salvaneschi/>
*{{NDR|[[Maximilien de Robespierre|Robespierre]]}} Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.<ref name=Rud>Citato in [[George Rudé]], ''Robespierre'', traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981.</ref>
*Tutto il [[segreto|segreto]] dello studio della [[natura]] risiede nell'imparare come usare i propri occhi.
:''Apprendre à voir, voilà tout le secret des études naturelles''.<ref>Da una [https://books.google.it/books?id=btRg0Qw2X9MC&q=%22Apprendre+%C3%A0+voir+voil%C3%A0+tout+le+secret+des+%C3%A9tudes+naturelles%22&pg=PA51&redir_esc=y#v=onepage&q=%22Apprendre%20%C3%A0%20voir%20voil%C3%A0%20tout%20le%20secret%20des%20%C3%A9tudes%20naturelles%22&f=false lettera a Juliette Lambert-Adam], 7 aprile 1868.</ref>
*Vedendo Chopin rinascere con la primavera e non più bisognoso di cure intense, approvò il progetto di andare a passare qualche giorno a [[Genova]]. Fu un piacere per me rivedere con Maurice tutti i bei palazzi e i bei quadri di questa città affascinante.<ref>Da ''Storia della mia vita'', pp. 226-227</ref>
*[[Venezia]] era proprio la città dei miei sogni e la realtà superò tutte le mie fantasie a ogni ora della giornata, la mattina e la sera, nella calma del sereno e nei cupi riflessi dei temporali. Amavo questa città di per se stessa ed è la sola al mondo che io abbia amato in questo modo, perché una città mi ha sempre fatto l'effetto di una prigione che sopporto a causa dei miei compagni di cattività. A Venezia si potrebbe vivere a lungo anche da soli e posso capire come ai tempi del suo splendore e della sua libertà i suoi figli l'abbiano quasi personificata nel loro amore e l'abbiano amata non come una cosa ma come un essere.<ref>Da ''Storia della mia vita'', p. 119</ref>