L'attimo fuggente: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ''L'attimo fuggente''==
*Avevo notato che c'era qualcosa nell'aria perché durante le riprese dell'ultima scena, quella in cui i ragazzi salgono sui banchi per salutare il professore, uno dei camionisti della troupe, uno pieno di tatuaggi, persino sulle palpebre, si era messo a piangere come un vitello. L'attimo fuggente è un film che tocca dentro. Parla della passione, della creatività, di tutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a realizzare. ([[Robin Williams]])
*In una delle scene più toccanti del film, vediamo gli studenti, uno ad uno, alzarsi in piedi sui propri banchi, e salutare il loro Professore con l’amato verso di Whitman:“Oh Captain, My Captain”. Il preside intima loro di sedersi. Ma i più non ascoltano. Osano infrangere il conformismo. Osano mettersi in piedi sul banco. Mr. Keating li guarda, commosso. Un’immagine che si imprime nella sua mente per sempre, donando senso a tutto ciò in cui crede. Recita la sceneggiatura: “Keating si ferma sulla soglia della porta, guardando i suoi ragazzi con meraviglia. Un sorriso gli nasce sul viso…” E poi si rivolge loro: “Thank you, boys. Thank you”. Quei ragazzi, quei ragazzi che si sono alzati in piedi, mentre altri sono pavidamente rimasti seduti, sono divenuti uomini. La loro non sarà, non potrà mai più essere, una vita di quieta disperazione. ([[Cesare Catà]]), in Introduzione a H. D. Thoreau, Una passeggiata d'inverno, Il Melangolo, Genova, 2014.
*Coraggioso nella scelta tematica, discutibile nella sua poco critica esaltazione dell'individualismo e con qualche forzatura retorica, è una macchina narrativa perfettamente oliata che non perde un colpo sino al finale che scalda il cuore, inumidisce gli occhi e strappa l'applauso. Di suo [[Peter Weir|P. Weir]] ci mette l'abituale misticismo e la sapiente guida nella recitazione dei ragazzi inesperti tra cui spicca [[Robert Sean Leonard|R.S. Leonard]] sebbene solo [[Ethan Hawke|E. Hawke]] abbia fatto carriera. (''[[Il Morandini]]'')
*Cosa si usa dire, da noi, quando un film americano ci stupisce per la sua struttura classica, per la sua narratività serrata, per la sua recitazione intensa, e anche per l'immediatezza dei temi, per l'"ingenuità" delle emozioni? Si usa dire "hollywoodiano": con questo aggettivo tutto torna al suo posto, e noi ci tranquillizziamo. Hollywoodiano, appunto, sta per "ben girato ma sempliciotto", "coinvolgente ma di maniera". "Favola hollywoodiana" è la definizione sprezzante-bonaria con cui di recente è stato liquidato L'attimo fuggente, che di certo è classico, serrato, intenso, immediato e ingenuo. ([[Roberto Escobar]])