Destino: differenze tra le versioni

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*Il mio destino non tradisce. Ho cercato me stesso. Non si cerca che questo. [...] Visto dal lato della vita tutto è bello. Ma credi a chi è stato tra i morti... Non vale la pena. [...] E voi godetela la festa. Tutto è lecito a chi non sa ancora. È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno. L'origine del mio destino è finita nell'Ade, finita cantando secondo i miei modi la vita e la morte. <br>''Bacca.'' E che vuol dire che un destino non tradisce? <br>''Orfeo''. Vuol dire che è dentro di te, cosa tua; più profondo del sangue, di là da ogni ebbrezza. nessun dio può toccarlo.
*Non è che accadano a ciascuno cose secondo un destino, ma le cose accadute ciascuno le interpreta, se ne ha la forza, disponendole secondo un senso – vale a dire, un destino.
 
===''[[Shāh-Nāmeh]]''===
*Qual fu la sorte,<br>Tale il nostro cammin, chè non leoni,<br>Ben che possenti, non feroci draghi<br>Dai lacci del destin trovano scampo.
*Quando già già ti sembra<br>Che il fato ponge in te novello affetto,<br>Quando già pensi che a te sol non mostri<br>La sua fronte crucciata e già ne senti<br>Gioia insperata in cor, godi, e frattanto<br>L'arcano a lei dell'alma tua disveli,<br>Perfido un gioco essa ti fa con arte,<br>Inatteso dolor t'innesta in core.
*Volge ratto il destin, sì come turbo,<br>Sul nostro capo. E l'uom che ha fior di senno,<br>Perché se ne dorrìa? Cadon le rose<br>Già fresche e porporine, e immortal spirto<br>S'attrista e oscura al trapassar degli anni.<br>È nostra vita fulgido tesoro<br>Al suo principio, e duol senza misura<br>Al termin suo; dopo il dolor, ne resta<br>Da questo luogo miserando e breve<br>Eterna disparita.
 
==[[Proverbi italiani]]==