Alessandro Barbero: differenze tra le versioni

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* La storia è diversa della memoria: la memoria è infatti soggettiva e non può essere condivisa ma pacificata. La memoria è una trappola. La storia è ricostruire i fatti all'interno del loro contesto, a volte è l'interpretazione dei fatti se i fatti sono acclarati. Non esiste una storia oggettiva, proprio perché l'orientamento personale rischia di offuscare il giudizio.<ref>[http://www.sermig.org/ospiti/ultimo-ospite/20409-alessandro-barbero-all-universit%C3%A0-del-dialogo-2 Sermig: ''Alessandro Barbero all'Università del Dialogo'', 14 novembre 2018.]</ref>
*I [[Nazionalsocialismo|tedeschi]] uno può pensare quello che vuole, ma la guerra la sapevano fare. Hanno fermato di netto lo sbarco [[Stati Uniti|americano]]. Gli americani sono inchiodati sulle spiagge di Anzio, non si muovono più. Su un muro di Trastevere compare una scritta {{NDR|dei partigiani}} "Americani resistete, veniamo noi a liberarvi".<ref>Dal discorso al Festival della Mente, 24 mar 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=QYzV2IunqaM Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 12:16).</ref>
*{{NDR|Parlando del [[Movimento delle sardine]]}} Si va troppo in fretta a dare importanza a queste cose. Il movimento esisteva da qualche settimana e già ci si chiedeva quale fosse il loro programma; ma sono solo un’increspatura nella storia.<ref>Dall'intervista di Giulia Ricci, ''[https://torino.corriere.it/politica/20_gennaio_08/alessandro-barbero-a-torino-partiti-non-rappresentano-piu-nessuno-0f845284-31f0-11ea-bc0f-5b1ee8f7f455.shtml Alessandro Barbero: «A Torino i partiti non rappresentano più nessuno»]'', ''torino.corriere.it'', 8 gennaio 2020.</ref>
*Sono andato a vedere se la documentazione immensa -perchè ogni burocrazia, ogni Stato, ogni esercito produce un'immensa documentazione- prodotta in quegli anni permette davvero di ricostruire cosa è successo a quei 100.000 uomini, a quegli 8.000 fra loro che sono stati effettivamente portati al nord come prigionieri di guerra alla fine del 1860, e a tutti gli altri. La documentazione [sabauda] permette di ricostruire in modo molto dettagliato cosa volevano fare di loro le autorità sabaude, cosa gli hanno fatto e cosa è accaduto a questa gente...è la storia di un'epoca di conflitto, di guerre, di traumi, non è in nessun modo una storia di sterminio...il punto che a me interessa è: si dice, si scrive e si crede che lo Stato italiano tra il 1860 e il 1861 ha scientificamente sterminato migliaia di italiani, facendoli morire di fame e di freddo. Questo non è vero.<ref>Estratto dalla videopresentazione [https://www.youtube.com/watch?v=QvPwhRhcRmY/ ''Barbero vs Neoborbonici - La sfida di Fenestrelle''] (Bari, 5 dicembre 2012, libreria Laterza), pubblicato su ''youtube.com'', canale di Mimmo Marazia ch1, 23 luglio 2018, dal minuto 13:10 al minuto 14:08. URL archiviato il [http://web.archive.org/save/https://www.youtube.com/watch?v=QvPwhRhcRmY&t=848s/ 14 dicembre 2019].</ref>
*La [[storia]] non è particolarmente ''magistra vitae'', nel senso che appunto permetta di dare le risposte, con certezza, non ha leggi. Una forse, direi che una legge la storia ce l'ha: non bisogna invadere la [[Russia]].<ref>Dal discorso all'Università del Dialogo, 14 novembre 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=lImjqBCfPOE Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 59:12).</ref>
*Gli Stati Uniti dal 1945 a oggi non sono mai stati, credo, in [[pace]] in senso stretto. Nel senso che non ci fosse qualche posto del mondo dove dei soldati americani stavano combattendo e morendo.<ref>Dal discorso all'Università del Dialogo, 14 novembre 2018. [https://www.youtube.com/watch?v=lImjqBCfPOE Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 1:27:38).</ref>
*Siamo un Paese {{NDR|l'Italia}} particolarmente variegato e frazionato e litigioso e spaccato, più della Francia di sicuro, o della Germania che è comunque un Paese di grandi diversità e che però non è così profondamente litigioso. E in più c’è la grande diversità geografica... Al di là del pittoresco, l’Italia è tuttora un Paese per metà fascista e per metà antifascista. E lo è sempre stato, salvo che si è fatto finta che i fascisti non fossero proprio la metà, che fossero una minoranza, invece sono chiaramente la metà del Paese.<ref>Citato dall'intervista di Matteo De Giuli, Stella Succi, [https://www.iltascabile.com/linguaggi/storia-barbero/ ''La storia secondo Alessandro Barbero''], su ''iltascabile.com'', 26 luglio 2019, con illustrazioni a cura di Andrea Settimo. URL archiviato il [http://archive.ph/wip/e81GZ/ 14 agosto 2019].</ref>
*{{NDR|Parlando del [[Movimento delle sardine]]}} Si va troppo in fretta a dare importanza a queste cose. Il movimento esisteva da qualche settimana e già ci si chiedeva quale fosse il loro programma; ma sono solo un’increspatura nella storia.<ref>Dall'intervista di Giulia Ricci, ''[https://torino.corriere.it/politica/20_gennaio_08/alessandro-barbero-a-torino-partiti-non-rappresentano-piu-nessuno-0f845284-31f0-11ea-bc0f-5b1ee8f7f455.shtml Alessandro Barbero: «A Torino i partiti non rappresentano più nessuno»]'', ''torino.corriere.it'', 8 gennaio 2020.</ref>
*Il [[nazismo]] è un'ideologia inventata in Germania da [[Hitler]] e i suoi soci, è durata 20 anni; essere nazista vuol dire essere d'accordo con quella cosa. Il [[comunismo]] è esistito per 150 anni, in tutto il mondo, ha avuto milioni di fedeli e militanti. In alcuni casi questi sono andati al potere e hanno commesso delitti. Ma il comunismo non ha mai voluto dire prendere il potere per mandare la gente nei lager. Erano quelli che lottavano per i diritti della povera gente, e finivano loro nei lager.<ref name="parlEuropa">Dall'intervista di Daniela Ranieri, ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/01/23/i-parlamenti-non-dovrebbero-esprimersi-sulla-storia-mai/5682465/ Alessandro Barbero: “La Ue che equipara nazismo e comunismo? I Parlamenti non dovrebbero esprimersi sulla storia”]'', ''ilfattoquotidiano.it'', 23 gennaio 2020.</ref>
*In qualche cassetto ho una tessera del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] firmata da [[Enrico Berlinguer]], con la falce e il martello; voglio vedere chi venga a dirmi che me ne devo vergognare.<ref name="parlEuropa"></ref>