Ludovico Ariosto: differenze tra le versioni

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*''Perché si de' punir donna o biasmare, | che con uno o più d'uno abbia commesso | quel che l'uom fa con quante n'ha appetito, | e lodato ne va, non che impunito?'' (canto IV, ottava LXVI, versi 5-8)
*''Ben s'ode il ragionar, si vede il volto: | Ma dentro il petto mal giudicar puossi''. (V, 8)
*''Oh Dio, che disse e fece, poi che sola | si ritrovò nel letto! | Percosse il seno, e si stracciò la [[stola (indumento)|stola]], | e fece all'aureo crin danno e dispetto...'' (canto V, ottava LX, versi 1-5)
*''Miser chi mal oprando si confida | Ch'ognor star debbia il maleficio occulto; | Che quando ogn'altro taccia, intorno grida | L'aria e la terra istessa in ch'è sepulto: | E Dio fa spesso che 'l peccato guida | Il peccator, poi ch'alcun dì gli ha indulto, | Che sé medesmo, senza altrui richiesta, | Inavvedutamente manifesta''. (VI, 1)
*''Come aviene a un disperato spesso, | che da lontan brama e disia la morte, | e l'odia poi che se la vede appresso, | tanto gli pare il passo acerbo e forte''. (canto VI, ottava V, versi 1-4)