Abbigliamento nell'antica Grecia: differenze tra le versioni

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Voci correlate
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*Le vesti venivano ornata con bende o fregi, che pur erano di varie specie, e che ci sono pure da Polluce annoverati. Dicevasi ''parife'' un fregio con orlo di porpora d'ambidue i lati visibile. Il ''perileuco'' era un tessuto generalmente di porpora con orlatura bianca. Chiamavasi ''meandro'' un doppio ornamento, con serpeggianti strisce purpuree, che ponevasi al di sopra delle vesti.
*Lo ''xisto'' era una veste con frangie, che ordinariamente portavasi dalle vecchie, siccome Menandro ci avverte nella sua ''Rapizomèna''. Chiamavasi col nome di ''simetria'' una lunga tonaca, che discendeva sino ai talloni con un orlo di porpora. La ''podera'' consisteva in una doviziosa tonaca di lino, della quale usavano le Ateniesi e le Jonie. Le ''pentectene'' erno piccole tuniche, adorne di porpora nell'estremità, ed intrecciate da cinque raggi. Esichio aggiugne che le ''pentectene'', erano tutt'intorno intagliate a denti di sega. Dicevasi ''catasticto'' ed anche ''zoota o zodiato'' una tunica ricamata ad animali od a fiori intrecciati cogli animali. Lo ''schisto'' era una tunica fessa od aperta, che alle spalle attaccavasi con fermagli. Finalmente ''catonaca'', secondo Suida, divevasi una tunica, che discendeva sino alle ginocchia, e nella parte inferiore avea una pelle tutt'intorno cucita. Quest'abito era proprio delle schiave.
 
==Voci correlate==
*[[Peplo]]
 
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