Enrico Conci: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Enrico Conci.jpg|thumb|Enrico Conci]]
'''Enrico Conci''' (1866 - 1960), politico italiano, padre di [[Elisabetta Conci]].
 
*Applicandomi agli inizi della mia vita universitaria allo studio della lingua inglese - scriverà egli nelle sue memorie, rimaste inedite - restavo particolarmente impressionato da un proverbio che diceva essere l’uomo tanto più felice quanto meno egli si occupa di affari pubblici (‘men are more happy the less they are involved in pubblic affairs’): malgrado quel monito le mie occupazioni di gran lunga preponderanti sono sempre state di natura pubblica». (...) Se tuttavia mi sono determinato a dedicarmi alla vita pubblica, lo ho fatto solo ritenendo di compiere un preciso dovere. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
 
*Signori! badate che non esistono i popoli per le istituzioni, ma bensì le istituzioni per i popoli; badate che la causa nostra è buona e santa; badate che se per la forza materiale derivante dalla rilevante preponderanza numerica, ingiusta in se stessa, vi sarà forse dato di conservare questo organismo {{NDR|la Dieta}}, come è attualmente, la causa nostra è sorretta dall’immensa forza morale che riposa nel concetto del giusto e dell’equo. Il popolo trentino qui leva compatto a mezzo dei suoi deputati un grido virile: Frangar non flectar, e forse a niuno, o Signori, sarà dato di spezzare la vigorosa energia! {{NDR|Seduta della Dieta di Innsbruck del 21 dicembre 1900}}
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==Citazioni su Enrico Conci==
*(...) a capo dei cattolici trentini, egli s’è palesato dapprima assolutamente contrario al nostro programma della ‘provincia unica’, poi si è venuto gradatamente accostando, ma in modo tale da farci nettamente persuasi che la sua nuova carica non farà che ritardarne il compimento. ([[Ettore Tolomei]], sostenitore di un "piano di snazionalizzazione dell’elemento tedesco" in Alto Adige: {{NDR|Archivio per l’Alto Adige, 1921}})
 
*Mi felicito per la decisione dell’Alta corte in riguardo del suo illustre genitore altamente benemerito della causa nazionale. ([[Alcide Degasperi]] {{NDR|Telegramma, telegramma a Elsa Conci, 1946}})
*(...) a capo dei cattolici trentini, egli s’è palesato dapprima assolutamente contrario al nostro programma della ‘provincia unica’, poi si è venuto gradatamente accostando, ma in modo tale da farci nettamente persuasi che la sua nuova carica non farà che ritardarne il compimento. [[Ettore Tolomei]], sostenitore di un "piano di snazionalizzazione dell’elemento tedesco" in Alto Adige {{NDR|Archivio per l’Alto Adige, 1921}}
 
*Mi felicito per la decisione dell’Alta corte in riguardo del suo illustre genitore altamente benemerito della causa nazionale. [[Alcide Degasperi]] {{NDR|Telegramma a Elsa Conci, 1946}}
 
==Fonte==
*[http://www.museostorico.tn.it/bib_arch/Inventari%20archivi/popup_Conci.htm#1.%20Enrico%20Conci:%20%ABLa%20politica%20come%20dovere%BB ''Enrico Conci: «La politica come dovere»''], in ''Fondo Enrico ed Elsa Conci'', a cura di Sergio Benvenuti e Andreina Mascagni.
 
==Altri progetti==