Ferdinand Gregorovius: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: altra sul Ghetto di Roma
→‎Diari Romani: Armando Ravaglioli: citazioni su
Riga 71:
*['''A [[Roma]]'''] La violenta trasformazione della città mi appare come la metamorfosi di un giocoliere, cento cattivi giornali sono cresciuti come funghi e sono strillati in tutte le strade. un invasione di venditori e ciarlatani riempie le piazze. Tutti i monumenti si innalzano bandiere, si fanno dimostrazioni. Roma perderà l'aria di repubblica mondiale che ho respirato per 18 anni, essa discende al grado di capitale degli italiani, i quali per la grande situazione in cui li hanno posti le nostre vittorie, son troppo deboli. È una fortuna che io abbia quasi completato il mio lavoro, oggi non potrei più sprofondarmi in esso. Il medio evo è come spazzato via dalla tramontana con tutto lo spirito storico del passato. Roma ha perduto per sempre il suo incanto.
*[[Roma]] è silenziosa e pesante, come fuori dal mondo, come intrecciata in se stessa e incantata. Lo scirocco persiste. I momenti più drammatici del tempo cadono qui senza eco, come nell'eternità.
 
==Citazioni su Ferdinand Gregorovius==
Rientrato a Roma all'inizio del '71,<ref>1871, l'anno successivo alla breccia di Porta Pia e all'annessione di Roma al Regno d'Italia.</ref> Gregorovius la trova già irriconoscibile. Infervorata da una alacrità prima sconosciuta, quella che era stata per lui la metropoli del silenzio, il luogo perfetto per calarsi idealmente nella condizione umana e civile del Medioevo da lui rivissuto e storicamente ricostruito, era ormai sonante di diversi richiami, di molteplici attività. E risulta per noi patetico, il suo correre per l'Urbe, il suo arrampicarsi sulle colline per congedarsi dai luoghi dei quali paventava la trasformazione e la degradazione dal punto di vista del fascino ambientale ed umano. ([[Armando Ravaglioli]])
 
==Note==