Mohammad Reza Pahlavi: differenze tra le versioni

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*Noi siamo un Paese antichissimo: la storia della [[Persia]] si perde nella notte dei tempi. (p. 11)
 
*La leggenda ha forse esagerato gli eccessi di [[Tamerlano]]; tuttavia è innegabile che questi regnò con il terrore. La Persia sembrava definitivamente sommersa, cancellata per sempre dalla Storia. (p. 19)
 
*[[Reza Pahlavi|Mio padre]] ci amava teneramente, profondamente. Eravamo undici figli; nutrivamo per lui un amore pieno di ammirazione, ma poiché ci sembrava potente e temibile, nutrivamo nei suoi confronti anche una sorta di timore reverenziale. Io non tardai a capire che sotto il suo aspetto di rude cavaliere nascondeva un'infinita bontà. Lo hanno riconosciuto anche i suoi avversari: fu uno di quegli uomini provvidenziali che appaiono nel corso dei secoli per impedire che la patria sprofondi nel nulla ed è stato il suo carattere integro, impetuoso, che gli permise di superare durante il suo regno le peggiori difficoltà, ma fu anche la causa della sua partenza.</br>Non aveva nulla del monarca orientale e i suoi compiti imperiali rappresentavano per lui un vero servizio militare. Dormiva per terra, su un semplice materasso, si alzava alle cinque del mattino, consumava nel corso della giornata due soli pasti frugalissimi e per il resto del tempo lavorava. (pp. 36-37)