Civiltà romana: differenze tra le versioni

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*''Madre comune | d' ogni popolo è Roma e nel suo grembo | accoglie ognun che brama | farsi parte di lei. Gli amici onora; | perdona a' vinti; e con virtù sublime | gli oppressi esalta ed i superbi opprime.'' ([[Pietro Metastasio]])
*Nel 300 d.C., i romani estendevano il loro impero dall'Arabia alla Britannia... ma bramavano di più... più terre, più popoli fedeli e sottomessi a Roma. (''[[King Arthur]]'')
*Per oltre trecento anni Roma ebbe la supremazia nell'occidente, e dopo, quando fu fondata Costantinopoli, la condivise con essa. È curioso che durante questo lungo arco di tempo non produsse niente di grande nel regno del pensiero, come fece la Grecia antica in breve tempo. Infatti, la civiltà romana sembra essere stata sotto molti aspetti una pallida ombra della civiltà ellenica. In una sola cosa i romani abbiano svolto un eminente ruolo guida. Questo è il diritto. Ancora oggi gli avvocati nell'occidente devono imparare il diritto romano, perché si afferma che sia il fondamento di gran parte delle leggi in Europa.<br>L'[[impero britannico]] viene spesso paragonato all'[[impero romano]] - di solito dagli inglesi, con loro grande soddisfazione. Tutti gli imperi sono più o meno simili. S'ingrassano sullo sfruttamento dei molti. Ma c'è un altra forte somiglianza tra i romani e il popolo inglese - sono entrambi singolarmente privi di immaginazione! Arroganti e compiaciuti, e convinti che il mondo sia stato fatto appositamente a loro vantaggio, trascorrono la vita senza essere turbati da dubbi e da difficoltà. ([[Jawaharlal Nehru]])
*Quando tutto il mondo fu cittadino Romano, Roma non ebbe più cittadini; e quando cittadino Romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l'amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo: e quando Roma fu lo stesso che il mondo, non fu più patria di nessuno, e i cittadini romani, avendo per patria il mondo, non ebbero nessuna patria, e lo mostrarono col fatto. ([[Giacomo Leopardi]])
*Se non vi fosse storia romana, ove imparammo una patria comune, se giovane non avessi vagato tra le macerie del gigante delle grandezze terrestri, io non saprei di essere Italiano. E dove è, cosa è questa Italia senza Roma? Può forse esistere un animale senza cuore? o durare un cuore incancrenito? ([[Giuseppe Garibaldi]])