Carl Schmitt: differenze tra le versioni

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*L'eccezione è più interessante del caso normale. Quest'ultimo non prova nulla, l'eccezione prova tutto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 255. ISBN 9788858019429</ref>
*[Per assoggettare i popoli] basterà addirittura che una nazione non possa pagare i suoi debiti.<ref>Citazione del 1932 riportata in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 176</ref>
*{{NDR|Sui "vincitori"}} Vivere della colpa altrui è il modo più basso di vivere a spese degli altri. Vivere di ammende e tangenti è il modo più ignobile di fare [[Bottino di guerra|bottino]]. Ma essi hanno vissuto sempre così. Della confisca dei beni dei proscritti e dei nemici posti ''hors la loi''. Il bottino della [[guerra civile]], la conquista del bottino associata alla guerra civile; chi fa bottino nella guerra civile; il diritto all'indennizzo da parte del vincitore. La guerra civile non conosce trionfi; parve già sconveniente il fatto che nel settembre del 46 a.C., in occasione del trionfo di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]], venisse esibito in effigie il [[suicidio]] di [[Marco Porcio Catone Uticense|Catone]], sebbene il trionfo non fosse sui cittadini sconfitti, ma per la quadruplice vittoria riportata su [[Gallia]], [[Egitto antico|Egitto]], Ponto e Numidia.<ref>Citato in Carl Schmitt, Antonio Caracciolo (a cura di), ''Posizioni e concetti in lotta con Weimar-Ginevra-Versailles, 1923-1939'', Giuffrè Editore, 2007, Incipit da una citazione del 16 novembre 1947, nota del ''Glossario''</ref>
 
==''Le categorie del politico''==