Marcello Marchesi: differenze tra le versioni

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*Una vita idiota, tutti i giorni le stesse azioni, gli stessi incontri, le stesse facce. Eppure tiene un diario minuziosissimo. Per assicurarsi il suo [[alibi]] giornaliero. Non si sa mai. (p. 24)
*Un episodio che mi fa amare [[Raimondo Vianello|Raimondo]].<br>Bombardamento. Batteria contraerea inceppata. Tutti via per i campi, lunghi stesi fra le zolle a bocca sotto. Mentre l'inferno continua, Raimondo si alza, solleva una zolla meno dura delle altre, la soppesa, si guarda in giro e la getta con forza sull'elmetto di un artigliere, rannicchiato e tremante.<br>"Aiuto... sono stato colpito... mamma!"<br>Raimondo si distende vicino a lui.<br>"Non è niente. Sta' tranquillo, sono stato io. Ti ho tirato un po' di terra, sei contento? Di' la verità: sei contento che sia stato io? Pensa se era una scheggia. Allegro, era uno scherzo." (p. 27)
*Non aveva la parola facile, ma il [[silenzio]], oh! il silenzio lo aveva difficile. (p. 28)
*La caratteristica dei [[giovinezza|giovani]] è trascurarsi. Il loro motto: "La salute dopo tutto." (p. 31)
*Intransigente. [[Errore|Sbagliando]] si spara. (p. 34)
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*Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati. (p. 51)
*"La [[pubblicità]] è necessaria" dice F.M., pontefice dell'''advertising''. "La [[gallina]], quando ha fatto l'[[uovo]], canta; l'[[anatra]] no. Nei negozi tutti chiedono uova di gallina, ma nessuno chiede uova di anatra. Chiaro?" (p. 51)
*Oggi tutto non basta più.<ref name=malloppo/> (p. 52)
*[[Milano]]. Vivo in una città occupata da gente occupatissima. Camminano tutti svelti, guardano le donne solo dopo le nove di sera. Questa città si sveglia ogni giorno un minuto prima. Sta già vivendo il gennaio del 1965. Qui gli uomini di affari ti dicono le cose delicate in automobile, su quattro ruote che girano a cento all'ora, coi paracarri che passano veloci. I paracarri non hanno orecchi. In questa città la gente viene a sapere che è primavera dai manifesti: "È primavera, cambiate l'olio al motore." È l'unica città in cui ho sentito tossire gli uccellini. (p. 54)
*[[Dodecafonia|Dodecafonico]]: improvvisa al pianoforte con estro e la fantasia di un grande accordatore. (p. 59)
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*I [[regista|registi]] da piccoli guardano attraverso i buchi delle serrature. (p. 81)
*[[Sammy Davis Jr.|Sammy Davis]]: un grillo con la lingua rossa. (p. 83)
*È chiaro che non ha [[figlio|figli]]. Giudica i giovani per quello che sono: tutti figli degli altri. (p. 88)
*Il [[cellophane]] cadaverizza il pane, il [[frigorifero|frigidaire]] rincretinisce i cibi, l'[[condizionatore d'aria|aria condizionata]] frolla gli uomini. (p. 92)
*È uno [[scrittore]] in stato interessante. Aspetta un [[romanzo]]. (p. 94)
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*{{Ancora|voce1|La voce della coscienza è antipatica come la nostra, ascoltata al registratore.}}<ref>{{cfr}} [[#voce2|citazione]] tratta da ''Il malloppo''.</ref> (p. 117)
*La [[decadenza]] del decadente è una frana. (p. 120)
*Pieno di vitalità e di malattie. È un [[salute|sano]] immaginario. (p. 124)
*Quando c'è la [[salute]] c'è tutto. Quando non c'è la salute c'è [[lutto]]. (p. 129)
*"Mi sono vendicato. Ho usato il sistema della dolcezza."<br>"Bravo."<br>"Sì, gli ho messo lo zucchero nel serbatoio della benzina." (p. 133)
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===''Il sadico del villaggio''===
*I cari [[istinto|istinti]]<br>''Cari istinti | sempre vivi | mai sopiti | vi fate ricordare da soli | con un morso alle reni | un lampo nella rètina | un formicolìo | al punto giusto. || Cari, cari, cari istinti | non mi abbandonate | per carità di un uomo.'' (pp. 33-34)
*''Anche i [[verme|vermi]] ricordano | ma io non ho [[memoria]]. | Dice che, sollecitandoli | con scosse elettriche | scelgano, nei tubi di vetro, | una strada piuttosto che un'altra. | Anche i vermi ricordano | io niente | non ho memoria di me.'' (p. 35)
*''Oggi è rimasto eguale | solo il [[mare]]. | Non può invecchiare | né incanutire | non ha rughe il mare | né assume quell'aria | da fico sfatto, mai. | È giovane come al tempo di Ulisse.'' (pp. 35-36)
*Devo<br>''Devo fare una cura di [[calcio (sport)|calcio]] | imparare cioè | cos'è | e cercare di capire i segreti | del [[Campionato italiano di calcio|Campionato]] | o sarò radiato | dalla vita incivile.'' (p. 36)
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*A tavola si invecchia<br>''Mi colpiscono | di una [[donna]] | le stesse parti del [[pollo]]: | coscia, petto, collo...'' (pp. 127-128)
*''Mi sento superfluo | ma non inutile | futile | ma necessario | almeno come termine | di paragone | del meno...'' (p. 128)
*''Mangio un caffelatte, | mi verso un film | negli occhi | e vado a letto | ma prima | mi faccio la barba | per rispetto | al [[cuscino]].'' (p. 129)
*''Oggi mi fa male | uno schiaffo | morale | di tre anni fa.'' (pp. 132-133)
*''Non ho bisogno | di entrare in orbita | per essere un uomo | senza peso.'' (p. 133)
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*Ogni rovescio ha la sua medaglia. (p. 174)
*L'[[eccezione]] conferma la corruzione. (p. 175)
*[[Insegnamento|Insegnando]] si impara. (p. 175)
*L'occasione fa l'uomo [[ministro]]. (p. 175)
*La [[fiducia]] nasce dal luogo comune. (p. 175)
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*Te l'immagini avere [[Israele]] al posto della [[Svizzera]]? (p. 25)
*Dicono che una frase, quando viene tagliata dalle forbici della [[censura]], continui a vivere. (p. 25)
*La censura in [[televisione|TV]] non esiste. Esiste bensì l'autocensura che ogni autore deve esercitare su se stesso nell'atto di stendere un testo per un così grande mezzo di diffusione. Se, per caso lo dimentica, il funzionario gentilmente si presta ad applicare lui questa autocensura ma sempre per conto dell'autore. (p. 25)
*Quando la parola "[[volgarità|volgare]]" non avrà più senso, saremo tutti uguali. (p. 25)
*Il candelotto [[fumogeno]] è l'allucinogeno della polizia. (p. 25)
*Inquinatevi acque marine a Sua Maestà il [[Petrolio]]. Porti una [[conchiglia]] all'orecchio e senti il rumore del water. (p. 25)
*Una delle cose fondamentali della vita è la [[dignità]]. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla. (p. 25)
*{{Ancora|voce2|La voce della [[coscienza morale|coscienza]] è antipatica come la nostra sentita al registratore.}}<ref>{{cfr}} [[#voce1|citazione]] tratta da ''Diario futile di un signore di mezza età''.</ref> (p. 26)
*La [[Sagra dei Osei|sagra degli osei]] è stata vinta da un merlo drogato con larve, semi di canapa e grappa. (p. 26)
*Ognuno ha la sua droga. La droga di [[Dante Alighieri|Dante]] è l'[[Allegoria]]. (p. 26)
*La [[droga]] è bella. La [[droghiere|droghiera]] è meglio. (p. 26)
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*Gli [[omosessualità|omosessuali]], non potendo sposarsi, si adottano tra di loro. (p. 33)
*Attenzione! Gli uomini [[vaccino|vaccinati]] sono mortali per i bacilli del tifo. (p. 33)
*Nuovi giochi per fanciulli poveri: incipriate una [[feci|merda]]. Sembrerà un paesino di montagna sotto la neve. (p. 33)
*La [[logica]] è una forma di [[pigrizia]] mentale. (p. 33)
*L'[[uomo]] fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina. (p. 33)
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*Sono troppo individualista per cedere la mia personalità a un [[farmaco]]. (p. 37)
*L'umanità è un personaggio umoristico. (p. 37)
*Oggi tutto non basta più. (p. 38)
*Le [[maschio e femmina|femminucce]] nascono sotto i fiori. I [[maschio e femmina|maschietti]] sotto i cavoli. Gli altri sotto i [[cavolfiore|cavolfiori]]. (p. 38)
*L'[[Italia]] è una donna di facili consumi. (p. 38)
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*La legge è uguale per tutti. Basta essere [[raccomandazione|raccomandati]]. (p. 54)
*È morto Alessio. Un [[infarto miocardico acuto|infarto]]. "Peggio per lui. Non ha avuto la pazienza di aspettare il [[tumore|cancro]]." (p. 54)
*Non voglio più rivedere Maura. Nuota nel mio subconsciente come in un mare di ricordi sfilacciati e di parole incerte, abitato da mostri ingranditi dalla mia fantasia e qudnoquando torna a galla vuole raccontarmi quello che ha veduto anche se non voglio. (p. 57)
*Vittorio voleva andare da un chirurgo a farsi fare una faccia da cretino per fregare la gente. (p. 57)
*Vorrei morire ucciso dagli [[agio|agi]]. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli". (p. 57)