Reza Ciro Pahlavi: differenze tra le versioni

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*Sono in contatto permanente con molte persone, gente anche all'interno del regime, pasdaran, guardiani della rivoluzione, ufficiali, religiosi, ai quali dico: non siete obbligati a rovesciarvi insieme a questa barca che fa acqua.
*Ciò che conta per me è il contenuto del regime, i principi democratici. La forma è secondaria.
 
{{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,0160_01_2003_0131_0005_1080718/ Reza Pahlavi: «Anche per l'Iran è l'ora del cambiamento»]''|Intervista di Fiamma Nirenstein, ''La Stampa'', 14 maggio 2003.}}
*Molti credenti, molti importanti uomini di fede hanno compreso che la sovrapposizione tra potere e religione è di fatto un tradimento della religione stessa, un elemento di corruzione; che la visione piramide di un gruppo di ayatollah che si sentono incaricati da Dio di dominare crudelmente il popolo, di dirgli cosa leggere, coa dire, come vestirsi pena la morte o la prigione, non ha niente ha che vedere con la vera fede.
*Il fallimento morale di questo governo si misura sulle oltre 600 mila persone nelle carceri, sulla tortura, sulla chiusura di tutte le testate giornalistiche anche appena vagamente dissidenti. Sono a conoscenza di orrori indicibili: mi dicono che le ragazze dissenzienti vengono violate in carcere perché altrimenti la verginità consentirebbe loro di andare in paradiso.
*Anche la rivoluzione sovietica a suo tempo fu accolta con gioia.
*La mia strategia consiste in una linea chiara: la disobbedienza civile, possibilmente priva di violenza, compiuta attraverso la mobilitazione di tutte le componenti sociali. Gli studenti, i lavoratori, le donne dovrebbero impegnarsi in interruzioni del lavore, marce pacifiche, cercando di non ingaggiare mai scontri con le forze di polizia e con le varie milizie.
*Penso a [[Slobodan Milošević|Milosevic]], a [[Nicolae Ceaușescu|Ceausescu]], a [[Saddam Hussein|Saddam]], alla [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|caduta dell'impero sovietico]]... Quando i [[Tiranno|tiranni]] cadono, e l'Iran è veramente una terribile tirannia, pare sempre un miracolo; ma la volontà interna e internazionale quando si incontrano riescono a compiere questo miracolo, a sferrare il colpo decisivo.
*La sofferenza era grande. Ma la dignità e l'orgoglio di mio padre ci hanno sempre tenuti vivi.
 
{{Int|Da ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/17/io-figlio-dello-scia-fianco-della-rivolta.html Io, figlio dello scià a fianco della rivolta]''|''la Repubblica'', 17 giugno 2003.}}