Giuseppe Pontiggia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
m minuzie
Riga 6:
*La contemporaneità non esiste. Non esiste, dopo la Relatività, nella fisica e non esiste, dopo la Storia, nell'arte. Che i classici siano nostri contemporanei è un conforto idealistico e una menzogna pubblicitaria. Questa però non è una conclusione, ma una premessa. L'esperienza dei classici ci dice il contrario. Non sono nostri contemporanei, siamo noi che lo diventiamo di loro. Dimenticarli in nome del futuro sarebbe il fraintendimento più grande. Perché i classici sono la riserva del futuro. (da ''I contemporanei del futuro. Viaggio nei classici'', Mondadori, Milano, 1998)
 
{{Int|''[//www.italialibri.net/arretratis/novita1200.html Disabili…Disabili... dal punto di vista antropologico]''|''ItaliaLibri'', Milano, 4 dicembre 2000}}
*Il problema dell'handicap lo vivo in maniera diretta da 31 anni da quando è nato mio figlio ma avevo sempre escluso di farne un racconto autobiografico perché non ho interesse per la mia [[autobiografia]] perché penso che l'autobiografia, almeno nel mio caso, mi renderebbe schiavo mentre il romanzo mi rende libero.
*Il voyeurismo televisivo ha raggiunto dei vertici impensabili perché la tendenza al guardare nell'intimità degli altri è tipicamente umana. L'uomo ha una forte curiosità per l'intimità altrui anche perché sorprende l'uomo nella sua spontaneità, l'uomo che non sa di essere osservato.
*In generale, la donna è più solida, è più seria nei sentimenti. L'uomo ha la tendenza a giocare, a concepire l'amore come un gioco e non solo l'amore fisico ma l'amore nel suo significato più complesso. La donna invece investe nei rapporti, con più responsabilità, se stessa. Non dico che sia sempre così ma spesso è così.
Riga 65:
*A mali estremi piccoli rimedi.
*Le parole volano gli scritti anche.
 
{{NDR|Giuseppe Pontiggia, ''Le sabbie immobili'', Il Mulino, Bologna 1991.}}
 
==''Nati due volte''==
Line 119 ⟶ 117:
"Lei è il signor Carabba, vero? Quanti anni ha?"<br />
"Diciassette anni."
 
{{NDR|Giuseppe Pontiggia, ''La morte in banca'', Leonardo Editore.}}
 
===''Vite di uomini non illustri''===
 
;Vitali Antonio
 
Nasce per parto podalico il 2 luglio 1932 nella clinica Regina Elena di Trento. Sua madre gli ricorderà spesso, nel corso degli anni, i dolori che le ha provocato una nascita simile. Ma solo a cinquantun anni capirà quanto quella anomalia abbia influito sulle sua crescita. Glielo ripete, mentre lo tiene immerso nell'acqua calda della vasca, il 2 luglio 1983, la sua amica di Merano, che gli ha chiesto di rivivere l'evento.
 
{{NDR|Giuseppe Pontiggia, ''Vite di uomini non illustri'', Mondadori, Milano.}}
 
==Citazioni su Giuseppe Pontiggia==
Line 136 ⟶ 129:
*Giuseppe Pontiggia, ''Il giardino delle Esperidi'', Adelphi, Milano, 1984.
*Giuseppe Pontiggia, ''La grande sera'', Mondadori, Milano.
{{NDR|*Giuseppe Pontiggia, ''La morte in banca'', Leonardo Editore.}}
{{NDR|*Giuseppe Pontiggia, ''Le sabbie immobili'', Il Mulino, Bologna, 1991.}}
*Giuseppe Pontiggia, ''Nati due volte'', Mondadori, Milano, 2000.
*Giuseppe Pontiggia, ''Prima persona'', Mondadori, Milano, 2002.
{{NDR|*Giuseppe Pontiggia, ''Vite di uomini non illustri'', Mondadori, Milano.}}
 
==Altri progetti==