Silvio Pellico: differenze tra le versioni

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→‎Le mie prigioni: Emanuele Artom, citazioni su
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*Non v'è dubbio che ogni condizione umana ha i suoi [[dovere|doveri]]. Quelli d'un infermo sono la [[pazienza]], il [[coraggio]] e tutti gli sforzi per non essere inamabile a coloro che gli sono vicini. ([[s:Le mie prigioni/Cap LXXXVIII|cap. LXXXVIII]])
*Una [[diffidenza]] moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai. ([[s:Le mie prigioni/Cap XCVII|cap. XCVII]])
 
===Citazioni su ''Le mie prigioni''===
*Libro profondissimamente vissuto, cosicché sfumano i molti difetti di costruzione, l'impaccio della lingua, gli arcaismi; anche lo spirito rassegnatamente religioso, che vorrebbe essere cristiano, ma è degno di ogni credente, non pesa e non guasta lo poesia, perché non è astrattamente aggiunto ''a posteriori'', ma è un elemento concorde e coerente della lunga vita di sofferenze. ([[Emanuele Artom]])
 
==[[Incipit]] di ''Poesie scelte''==