Giovanni Arpino: differenze tra le versioni

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*Da Superga a [[Luigi Meroni|Meroni]] a Ferrini, la storia del [[Torino Football Club|Toro]] obbedisce a un copione drammatico. Di rappresentazione in rappresentazione, società tifosi, giocatori si sono cuciti addosso una divisa mentale ormai indelebile come la maglia granata: è più importante soffrire che non vincere.<ref name="lastampa.it"/>
*Già [[Aleksandr Aleksandrovič Blok|Blok]] aveva intravisto nel progresso della [[civiltà]], nell'idolatria della macchina e del ferro la minaccia di una America russa, ove l'età «ferrosa» avrebbe soffocato la dolce Russia di legno, cara a [[Sergej Aleksandrovič Esenin|Serghej]].<ref>Giovanni Arpino, ''Serghej A. Esenin, l'estremo cantore dell'antica Russia di fronte alla rivoluzione'', Marsilio, 1997.</ref>
*Il [[Stereotipo|luogo comune]] dice che metà Italia ama la [[Juventus Football Club|Juventus]] e metà Italia l'odia. Io credo sia profondamente sbagliato: è molto più amata, solo anche d'un amore corretto, di un amore non fascinoroso. E quelli che credono d'odiarla, non è odio di classe, ma invidia di classe.<ref>Roberto Buttafarro, [[Giovanni De Luna]], [[Marco Revelli]]; Leone Piccione (coaautoria di); ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,26/articleid,0995_01_1986_0214_0028_13712178/ Un fenomeno in bianco e nero]'', episodio 2. RAI 3, 23 settembre 1986, a 21m 08s e sqq.</ref>
*JUVE, JUVE La vecchia signora, la madama, la signora omicidi, Juve primo amore, la fidanzata d'Italia, l'ambasciatrice d'Italia, il miglior «sponsor» per Torino e l'entità piemontese: sono soltanto i più noti nomignoli e definizioni che hanno etichettato il Football Club Juventus, una realtà sportiva, sociale e umana di ormai quasi centenaria storia, una «identità» di [[Stile Juventus|stile]] e di opere che non trova riscontri nella Penisola.<ref>In Giovanni Arpino, Rolando Damiani, ''Opere scelte'', Mondadori, 2005, p. 1683. ISBN 88-0452-643-2</ref>
*La Juventus è universale, il Torino è un dialetto. La Madama è un "esperanto" anche calcistico, il Toro è gergo.<ref name="lastampa.it"/>