Saverio Fausto De Dominicis: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]] di ''Galilei e Kant o l'esperienza e la critica nella filosofia moderna''==
La [[scolastica]] è l'ultima forma della filosofia cristiana nel medio evo, e ci ammaestra col suo esempio quanto inconcludente e perniciosa riesca al sapere la divisione della ragione in naturale e sovrannaturale e le attribuzioni assegnate loro. Giacché, pur volendolo, ai filosofi e teologi della scuola non venne mai fatto stabilire a buoni patti e duraturi il connubio della filosofia colla teologia; quantunque abbondasse loro l'ingegno e la cognizione delle materie da accordare. {{sic|Nullameno}} il {{sic|domma}}, come sempre, si mostrò insociabile; la ragione riluttante a limiti estrinseci e non giustificati; e la pace non venne, ma vennero bensì nuove lotte. Perché la teologia e la filosofia, pur credendo ciascuna rappresentare il vero, né i confini loro essendo definibili o definiti ragionevoli, avveniva, che quando alcun si mostrava a parlare liberamente e a nome della ragione, altri si levava a nome del domma a chiudergli la bocca. <!--(cap. I, pp. 1-2)-->
 
==Bibliografia==