Indro Montanelli: differenze tra le versioni

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*[[Vitellio]], quando fu catturato nel suo nascondiglio, dove, tanto per cambiare, banchettava, fu trascinato nudo per la città con un laccio al collo, bersagliato di escrementi, torturato con ponderata lentezza, e alla fine gettato nel Tevere.<br>Questa città che si divertiva al fratricidio, questi eserciti che si ribellavano, questi imperatori che venivano subissati di sterco pochi giorni dopo essere stati coperti di osanna: ecco cos'era diventata la capitale dell'Impero. (Rizzoli 1959, cap. 37, ''I Flavi'', pp. 415-416)
*Purtroppo la pace, per ottenerla, bisogna essere in due a volerla. (cap. 37, ''I Flavi'')
*Il papa che più contribuì a rassodare l'organizzazione in questi primi difficili anni fu [[Papa Callisto I|Callisto]], che molti consideravano un avventuriero. Dicevano che, prima di convertirsi, avava fatto i quattrini con sistemi piuttosto equivoci, era diventato banchiere, aveva derubato i suoi clienti, era stato condannato ai lavori forzati ed era fuggito con un inganno. Il fatto che, appena diventato papa, proclamasse valido il pentimento per cancellare qualunque peccato, anche mortale, ci fa sospettare che in queste voci un po' di verità c'è. Comunque, fu un gran papa, che stroncò il pericoloso scisma d'[[Ippolito di Roma|Ippolito]] e affermò definitavamente l'autorità del potere centrale. (RCS 2004, cap. 46, ''Costantino'', p. 367)
*Le rivoluzioni vincono non in forza delle loro idee, ma quando riescono a confezionare una classe dirigente migliore di quella precedente. E il [[Cristianesimo]] era riuscito proprio in questa impresa. (cap. 47, Il ''trionfo dei cristiani'')
*[[Costantino]] fu uno strano e complesso personaggio. Faceva gran scialo di fervore cristiano, ma nei suoi rapporti di famiglia non si mostrò molto ossequente ai precetti di Gesù. Mandò sua madre Elena a Gerusalemme per distruggere il tempio di Afrodite che gli empi governatori romani avevano elevato sulla tomba del Redentore, dove, secondo Eusebio, fu ritrovata la croce su cui era stato suppliziato. Ma subito dopo mise a morte sua moglie, suo figlio e suo nipote. (cap. 47, ''Il trionfo dei cristiani'')