Blaise Pascal: differenze tra le versioni

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:Non conosciamo noi stessi se non per mezzo di [[Gesù|Gesù Cristo]]. All'infuori di Lui non sappiamo che cosa sia la nostra vita, né la nostra morte, né noi stessi. (citato in [[Natale Ginelli]], ''La tua via'', Edizioni Paoline, 1957)
*Esso {{NDR|Gesù Cristo}} è il vero Dio degli uomini, cioè dei miserabili e dei peccatori. Egli è il centro di tutto, e l'oggetto di tutto; e chi non lo conosce, non conosce nulla nell'ordine del Mondo, né in se stesso. Imperciocchè, non solamente noi non conosciamo Dio che per Gesù Cristo, ma noi non conosciamo noi stessi che per Gesù Cristo. Senza Gesù Cristo, l'uomo ha da esser nel vizio, e nella miseria; con Gesù Cristo l'uomo è esente di vizio e di miseria. In Lui sta tutta la nostra felicità, la nostra virtù, la nostra vita, i nostri lumi, la nostra speranza; e fuori di Lui non v'è che vizio, miseria, tenebre, disperazione, e noi non veggiamo che oscurità, e confusione nella natura di Dio e nella nostra propria natura. (cap. XX: ''Non si conosce Dio con vantaggio, che per mezzo di Gesù Cristo''<ref name = "Badini_Pietro Agnelli">''Pensieri di Pascal sopra la religione ed alcuni altri soggetti colla vita del medesimo scritta dalla signora Perier. Traduzione dal francese di Carlo Francesco Badini. Aggiuntivi la lettera del sig. Abate Gauchat, contro la Critica del sig. Voltaire intorno ai suddetti Pensieri.<br />
Volume terzo, MILANO 1818.<br />)
Presso Pietro Agnelli in Santa Margherita.</ref>
*[[Gesù]] sarà in agonia fino alla fine del mondo; non bisogna dormire durante questo tempo. (n. 553, 1994)