Paolo Sorrentino: differenze tra le versioni

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*Rimase delusa, a diciannove anni, quando scoprì, facendo un test tra amici, di possedere un quoziente intellettivo altissimo. Essendo intelligente, capì subito che questa dote sarebbe stata solo una fonte di guai e di frustrazioni. E così è stato. (cap. ''Ada Bacco'', p. 42)
*Ma Peppino stava tenendo in vita la morte. (cap. ''Ylenia'', p. 71)
*Sull'educazione dei figli ha risolto la questione molto tempo fa, asserendo: "Fate da voi".<br/>Uno dei figli, attraverso una classica crisi adolescenziale, la provoca chiedendo: "Che cazzo di metodo è ''fate da voi''?"<br/>Lei risponde: "Non è un metodo. È un destino. E un destino è un dato di fatto. Sono nata per salvare il mondo attraverso la ricerca, pensi che mi avanzi tempo per rassicurarti?"<br/>Il figlio, alla luce di questa affermazione, per attirare l’attenzione, prova a drogarsi, ma scopre ben presto due cose: le droghe non gli piacciono e la madre non si accorge che lui si sta drogando. Smette dopo due settimane con l’eroina. (cap. ''Enza Condé'', p. 92)
*"Questa è la vecchiaia, cara. Nelle tasche, non sono più previste sorprese" [...]. La nipote, dopo il funerale, ha comprato una gonna senza tasche. (cap. ''Enza Condé'', pp. 95-96)
*Non sa cosa farsene, Linda, dell’amore. A differenza delle carte, l’amore è prevedibile. (cap. ''Linda Giugiù'', p. 145)
*Affabile ritiene che gli sia sufficiente guardare una volta al giorno quel ragazzino per avere anche lui la sua porzione di libertà. Assapora, attraverso quel bambini secchione, cosa significa stare lì fuori. Significa studiare, impegnarsi, preoccuparsi per il futuro. Valerio Affabile non deve preoccuparsi del suo futuro. Ci pensa lo Stato. (cap. ''Valerio Affabile'', p. 158)