Paolo Sorrentino: differenze tra le versioni

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*[[Harry Dean Stanton]] è uno dei miei idoli cinematografici. Per questo film avevo la possibilità di incontrare gli attori americani e uno dei primi che ho chiesto di vedere è stato proprio Harry Dean Stanton. Il primo incontro è stato emozionante e sorprendente. Siamo stati in silenzio per un tempo lunghissimo. Io tramortito dall'imbarazzo e lui completamente a suo agio in questa specie di acquario. Poi, di colpo, senza preavviso, ha detto: "Io vivo bene perché non ho le risposte". Io ho azzardato, tanto per dire una cosa: "L'importante è non farsi le domande". È seguito un altro silenzio e poi ci siamo salutati. Qualche ora dopo mi ha chiamato un suo assistente e mi ha detto che Harry Dean era rimasto favorevolmente colpito da me. Mi è sembrato, per un attimo, di vivere dentro una buona sceneggiatura.
 
==''Gli Aspettiaspetti Irrilevantiirrilevanti''==
*In quel momento è stata incantevole come non lo è mai più stata in tutta la vita, perché la sete di denaro rende bellissimi. (pcap.9, ''Elsina Marone'', p. 9)
*Ma Roberto è sempre stato il tipo di uomo che, avendo a disposizione due possibilità, finisce per non sceglierne nessuna. (pcap.35, ''Roberto Cappa'', p. 35)
*"Roberto, potrei essere equa e giusta, è vero. Ma preferisco vivere." (pcap.36, ''Roberto Cappa'', p. 36)
*Piangono male, i padri. Dimenticano lo stile. È quel che accade a chi fa le cose di rado. (pcap.39, ''Ada Bacco'', p. 39)
*I morenti dimenticano sempre che ogni morte è, per chi resta, un dolore e una liberazione. Dal momento che soffrono, però, i morenti credono solo al dolore. (pcap.41, ''Ada Bacco'', p. 41)
*Rimase delusa, a diciannove anni, quando scoprì, facendo un test tra amici, di possedere un quoziente intellettivo altissimo. Essendo intelligente, capì subito che questa dote sarebbe stata solo una fonte di guai e di frustrazioni. E così è stato. (pcap.42, ''Ada Bacco'', p. 42)
*Ma Peppino stava tenendo in vita la morte. (pcap.71, ''Ylenia'', p. 71)
*Sull'educazione dei figli ha risolto la questione molto tempo fa, asserendo: "Fate da voi".<br>Uno dei figli, attraverso una classica crisi adolescenziale, la provoca chiedendo: "Che cazzo di metodo è ''fate da voi''?"<br>Lei risponde: "Non è un metodo. È un destino. E un destino è un dato di fatto. Sono nata per salvare il mondo attraverso la ricerca, pensi che mi avanzi tempo per rassicurarti?"<br>Il figlio, alla luce di questa affermazione, per attirare l’attenzione, prova a drogarsi, ma scopre ben presto due cose: le droghe non gli piacciono e la madre non si accorge che lui si sta drogando. Smette dopo due settimane con l’eroina. (pcap.92, ''Enza Condé'', p. 92)
*"Questa è la vecchiaia, cara. Nelle tasche, non sono più previste sorprese"[...]. La nipote, dopo il funerale, ha comprato una gonna senza tasche. (ppcap.95-96, ''Enza Condé'', pp. 95-96)
*Non sa cosa farsene, Linda, dell’amore. A differenza delle carte, l’amore è prevedibile. (pcap.145, ''Linda Giugiù'', p. 145)
*Affabile ritiene che gli sia sufficiente guardare una volta al giorno quel ragazzino per avere anche lui la sua porzione di libertà. Assapora, attraverso quel bambini secchione, cosa significa stare lì fuori. Significa studiare, impegnarsi, preoccuparsi per il futuro. Valerio Affabile non deve preoccuparsi del suo futuro. Ci pensa lo Stato. (pcap.158, ''Valerio Affabile'', p. 158)
*"Perché questa è l’esperienza più dura ed estenuante che ci tocca fare, ragazzi cari. Accettare l’idea che il male non esiste, anche quando è davanti ai nostri occhi". Così disse il notaio Ceccarono su all’attico. E tutti, nel vivo dell’assemblea condominiale, tacquero. (pcap.196, donna''Donna Emma'', p. 196)
*Lui voleva essere quello che se ne sta in fondo al bar, da solo, a leggere il giornale e a lamentarsi dei tempi che cambiano a un ritmo lontano dal suo. (pcap.199, ''Livio Casa'', p. 199)
*Questo è l’esito di tutta la mia bellezza. Non si vive di lusinghe. Dopo due giorni, le lusinghe diventano noiose come la TV del pomeriggio. (pcap.253, ''Paride Bussotti'', p. 253)
*Come molte persone banali, confonde la Pampanini con la Lollobrigida ed è eternamente convinto di dire cose uniche e intelligenti. (pcap.265, ''Settimio Valori'', p. 265)
*La censuses non è un’invenzione dei moralisti, ma dei sofferenti. (pcap.272, 'Settimio Valori'', p. 272)
 
==''Hanno tutti ragione''==