Fernand Braudel: differenze tra le versioni

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*Dietro ad ogni [[umanesimo|umanista]] possiamo individuare, con un sorriso di complicità o di malizia, l'ombra del modello antico che lo ispira, e denuncia così le intenzioni del suo spirito. [[Erasmo da Rotterdam]], chiamato il principe degli umanisti, non è che [[Luciano di Samosata|Luciano]], insinuarono gli avversari; e «lucianiani» furono anche [[François Rabelais|Rabelais]] e [[Bonaventure des Périers]], mentre Machiavelli s'ispirò a [[Polibio]]... ( vol II, p. 393)
*Un nugolo di ingegneri, architetti, pittori, artigiani, musicisti, maestri cantori e governanti si abbatté su un paese avido di apprendere e deciso a sopportare tutto per raggiungere lo scopo prefisso. Gli edifici di [[San Pietroburgo]], dove, piccolo particolare significativo, si conserva, ancora intatta, la biblioteca di [[Voltaire]] e più ancora l'incredibile massa di corrispondenza e di pubblicazioni in lingua francese ammucchiate nei pubblici archivi, sono altrettante prove del grande cimento cui l'''intelligencija'' russa si sottopose con entusiasmo in quel periodo. (vol. II, p. 610)
*Così a Leningrado, per contrasto, tutto appare più raffinato, le donne più eleganti, la lingua che si parla più pura. Forse anche a causa dello stile dell'edilizia, restaurata a meraviglia dopo la guerra, si ha qui l'impressione di trovarsi in una vecchia città europea, simpatica, raffinata, di gran classe e, grazie al suo porto, sempre aperta alla vita internazionale. La campagna non l'ha sommersa, ma forse Leningrado, nonostante la sua periferia industriale, resta un po' estranea al grandioso fenomeno di rimpasto sociale, che offre altrove già l'immagine della [[Russia]] di domani e che dà incontestabilmente a [[Mosca]] il suo tono di capitale. (vol. II, pp. 630-631)
 
==''Memorie del mediterraneo''==