Nikita Sergeevič Chruščёv: differenze tra le versioni

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*Stalin era un uomo assai diffidente, morbosamente sospettoso; lo sappiamo per l'esperienza fatta lavorando con lui. Gli capitava di guardare qualcuno e dirgli: «Perché i tuoi occhi sono oggi così sfuggenti?» ; oppure: «Perché ti agiti tanto oggi ed eviti di guardarmi direttamente negli occhi?» Il morboso sospetto creava in lui una diffidenza verso tutti in genere, anche verso eminenti lavoratori del partito che egli conosceva da anni. Ovunque e in tutto egli vedeva «nemici», «doppiogiochisti» e «spie».
*Neppure gli zar crearono dei premi intitolati al loro nome.
 
{{Int|Dal colloquio con Norman Cousins|13 dicembre 1962, da [[Giulio Andreotti]], ''L'URSS vista da vicino'', Rizzoli, Milano, 1988, pp. 310-319}}
*Il partito è il cervello e l'occhio della nazione. Il partito deve vedere, deve capire, e deve fare in modo che anche gli altri capiscano, che tutta la nazione capisca. Ma il partito è divenuto una burocrazia pesante. È cresciuta, è un enorme burocrazia che interferisce con la produzione.
*Dobbiamo avere a disposizione più alimenti. Per questo dobbiamo diminuire gli armamenti.
*Lenin perdonava ai nemici, Stalin ammazzava gli amici.
*{{NDR|Su [[Papa Giovanni XXIII]]}} Il Papa e io possiamo essere divergenti su molte questioni, ma siamo uniti nel desiderio della pace.
*In generale gli americani dicono che possono distruggere tutti i russi. Lo sappiamo; possono ucciderne molti, e forse pochi sopravvivrebbero. Anche noi possiamo fare questo.
*Io non cerco di convertire il Papa, e il Papa non cerca di convertire me!
*Devo riconoscere che ho un passato religioso. Perfino Stalin era stato educato in seminario. Adesso non siamo più cristiani perché abbiamo combattuto contro un regime nel quale la religione era al servizio dello Stato. La cosa contro la quale abbiamo reagito non era la religione come tale, ma una situazione specifica nella quale c'era molta politica e altre cose; una situazione molto complicata. La Chiesa non era veramente una Chiesa e i preti non erano uomini di Dio ma gendarmi dello Zar. Adesso sembra che la vera separazione tra Stato e Chiesa sia stata capita. Non abbiamo più difficolta con la Chiesa e possiamo perfino proteggerla, se si tiene fuori dalla politica. Adesso rispettiamo la Chiesa e abbiamo un ufficio speciale per le relazioni con la Chiesa.
*Io credo che il Papa e io abbiamo caratteristiche comuni perché ambedue proveniamo da origini umili, abbiamo lavorato, nella gioventù, la terra, e sappiamo che cosa è lottare per ricavare dalla terra i frutti necessari per vivere.
*Noi non siamo contro la religione, contro le chiese, contro gli ebrei, quando questi non fanno politica e non utilizzano la religione come strumento di politica. Se agisco qualche volta contro un ebreo non è perché è ebreo ma perché ha commesso dei crimini.
 
==''Kruscev ricorda''==